Si torna in campo, dopo le lunghe ma bellissime vacanze natalizie condite dalla vittoria della Supercoppa a Doha ai danni della Juventus. Il Napoli è pronto e carico per l’impegno di oggi pomeriggio a Cesena, gara non semplice ma con due obiettivi ben precisi: la vittoria e la continuità. Il primo, è un diktat alquanto scontato: è infatti d’obbligo conquistare l’intera posta in palio per dare una dimostrazione di forza e soprattutto una sterzata decisa a classifica e campionato, in un momento almeno sulla carta in discesa.
OBIETTIVI. Il resto poi, viene da sé. I fasti di Doha e l’ennesimo trofeo conquistato, il secondo del 2014, non devono restare un caso isolato: per far sì che ciò diventi una solita e solida realtà, serve una bella iniezione di continuità, la stessa che è fortemente mancata non solo in tutta la scorsa stagione ma anche nella prima parte di campionato, tallone d’Achille di Hamsik e compagni. Un filotto positivo e roseo non solo di risultati ma anche di prestazioni, intenti e qualità dei singoli che, all’unisono, posso trascinare davvero lontano la truppa allenata dallo stakanovista Benitez.
LA CLASSIFICA. Il primo elemento che deve rappresentare continuità ovviamente sono le vittorie: serve un filotto deciso per strappare definitivamente il terzo posto dalle mani dell’ancor vincente Lazio e soprattutto avvicinarsi ad una Roma molto forte ma non imbattibile. I prossimi due turni infatti, hanno in programma numerosi scontri diretti che potrebbero sorridere agli azzurri in caso di bottino pieno. E’ necessario quindi l’ennesima prova di maturità imparando dagli errori commessi in passato per darsi nuovi stimoli e capire davvero dove può arrivare questa squadra, non potendosi limiti ed attentando sempre al massimo.
IL GRUPPO. Ma non c’è solo il cinismo del risultato. Il big match di Doha contro la Juventus è stata una partita esemplare, che gli azzurri devono portare dentro di sé come punto di riferimento: tanti gli errori commessi, alcuni alquanto fatali ma, con forza, cuore e decisione, il Napoli si è costantemente rimboccato le maniche e rialzato, aggrappandosi al pareggio fino alla stoccata vincente di una lotteria dei rigori al cardiopalma. E’ questo ciò che i tifosi avrebbero voluto sempre vedere, al di là del risultato: un gruppo unito, coeso, deciso, voglioso di vittorie e che lotta fino all’ultimo secondo.
IL RISCATTO DEI FUORICLASSE. Infine, osservati speciali al cospetto di nostra signora continuità, sono i campionissimi azzurri, dai quali ci si aspetta sempre un rendimento altissimo e trascinante, non riuscendo però ad incidere come potrebbero e dovrebbero una volta in campo. Tutto passa per loro ed a loro si chiede il maggiore sforzo psicologico e fisico: da Hamsik a Callejon passando per Mertens, Inler, Rafael ed Albiol, devono essere leader del Napoli, dispensando classe, precisione e cinismo per arrivare lontano, al cospetto di qualsiasi avversaria. Non solo reti ma prestazioni di sacrificio ed altruismo, ascoltando i consigli di Benitez, senza paura di sbagliare. Esempio, proprio a Doha di ciò, sono stati tra tutti Higuain e Gargano, dispensatori di infinito carattere.
Alla ricerca quindi della continuità ma a trecentosessanta gradi: ben lo sanno gli azzurri che, oggi a Cesena non vogliono lasciare nulla al caso per vincere ancora ed arrivare sempre più lontano.
Alessia Bartiromo
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