L’ex preparatore dei portieri di Maurizio Sarri, Alessandro Zampa ha rilasciato un’intervista ai colleghi de Il Messaggero Veneto, parlando dell’attuale allenatore del Napoli. Queste le sue parole.
L’inizio dell’esperienza. “Nel 2010 mi venne proposto di andare a lavorare con Sarri a Grosseto in Serie B ed ho accettato. Conclusasi la stagione ho deciso di seguirlo anche all’Alessandria e fu allora che capii l’ambizione di Sarri. A quel tempo venivo dall’esperienza con il Porto con Del Neri e Sarri mi faceva tantissime domande, voleva sapere tutto di tattica. Passavamo molte ore a guardare video per studiare i miglioramenti difensivi”.
Arrivo meritato. “Sarri sarà anche arrivato tardi in Serie A, ma per la sua storia se lo merita: ha fatto tanta gavetta, ma è un professionista serio. Ricopriva anche ruoli importanti in banca prima di allenare. Inoltre conosce anche bene l’inglese. Certo è che poi a certi livelli è più complesso, soprattutto nell’allenare giocatori di notevole spessore. Bisogna essere bravi a farsi comprendere, senza mai rinunciare alle proprie convinzioni. La maggiore qualità di Sarri è la duttilità“.
Paragoni. “Come allenatore è maniacale e metodico come Gigi Del Neri, ma è molto attento ad ogni dettaglio, come Zaccheroni“.
Il vizio. “Sarri ha sempre fumato tantissimo: in allenamento però gli nascondevo le sigarette sotto i cinesini, costringendolo ad alzarli tutti prima di riuscire a trovarle”.
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