L’abbiamo visto recentemente in tv nella fiction “Baciati dall’amore”, ma la sua carriera di attore è iniziata a teatro. Parliamo di Corrado Taranto, con il quale abbiamo deciso di aprire la nostra nuova rubrica “Tifoso d’eccezione”. Figlio e nipote d’arte (figlio di Carlo, nipote di Nino), ha collaborato con grandi nomi del panorama teatrale come Luisa Conte, i fratelli Giuffrè, i fratelli De Filippo, Mario Scaccia (solo per citarne alcuni). Ha collaborato al cinema, con l’indimenticato Massimo Troisi in “Pensavo fosse amore invece era un calesse”, e in tv con “La Squadra” e “Un posto al sole”. Dal 2011 è direttore della scuola di teatro “I Taranto” presso il Trianon. Da sempre grande tifoso e appassionato del Napoli, ha accettato ben volentieri di rispondere a qualche domanda, con la solita ironia che lo contraddistingue, davanti a una buona tazza di caffè.
Corrado quali sono le tue considerazioni sull’anno calcistico appena passato?
Io credo che il Campionato non debba essere messo in secondo piano. Mi spaventa l’Inter che ha fatto un inizio calante e poi si è ripresa bene e penso che sarà una delle papabili. Il Milan, invece, avrà una fase discendente: sono convinti di fare un ottimo acquisto con Tevez, ma secondo me lui è un “rompi spogliatoio”. Forse a loro non è chiaro che brasiliani e argentini non vanno d’accordo. Per quanto riguarda la Champions, mi auguro che il Chelsea si riprenda in campionato, in modo tale che il Napoli possa arrivare lì con una mentalità diversa. Gli azzurri si sa, si esaltano contro le grandi.
Qual è il momento che ricordi con gioia legato al Napoli?
Ricordo un episodio molto divertente: ero in tournee a Salonicco, in Grecia, e il Napoli doveva giocare il giorno seguente contro il Paok(partita di ritorno in Coppa Uefa, stagione 1988 – 89 ndr. Guarda il video qui: http://www.dailymotion.com/video/xl3h78_paok-salonicco-napoli-1-1_sport). La sera prima della partita andai con i miei colleghi, dopo lo spettacolo, in un locale a bere qualcosa e ad un certo punto verso le 5 del mattino, mentre noi uscivamo, vedemmo entrare Diego Armando Maradona, Crippa e Renica. La cosa buffa fu che i tifosi del Paok erano tutti fuori l’albergo dove alloggiavano gli azzurri e facevano confusione sotto la finestra di Diego, convinti che in questo modo l’avrebbero tenuto sveglio.
Secondo te cosa è cambiato nel mondo del calcio?
Io ho vissuto gli anni d’oro del Napoli e all’epoca, oltre il Pibe, erano tutti campioni. Vedi Ciccio Romano partito dalla serie C con la Reggiana e poi ingaggiato dal Napoli di Ottavo Bianchi nell’86. Lui fu uno dei protagonisti, ha contribuito in maniera determinante nella conquista del primo scudetto. Oggi, invece, la rosa è composta da giovani che hanno una dose d’incoscienza che a volte può essere positiva altre no. Sono capaci di dare 3 goal alla Juve e, in un momento di annebbiamento, di prenderne altri 3 nel giro di dieci minuti rischiando pure di perderla la partita. Però l’incoscienza è piacevole, dai.
C’è qualcosa che andrebbe rivisto nell’ambiente?
Tutto! A partire dalla mentalità che hanno i papà quando accompagnano i figli a giocare nei Pulcini e come consiglio prima di entrare in campo, gli dicono “Spiezzele ‘a coscia a chillo”. Bisognerebbe punire in maniera esemplare chi, come Doni, commette un reato grave a discapito degli altri. Bisognerebbe creare un’associazione, secondo me, a tutela degli spettatori e degli scommettitori onesti. E poi trovo inutile punire dopo con una squalifica un arbitro che, durante un match importante, non ha visto un fallo o non ha dato un rigore. Oramai la partita è comunque stata compromessa.
Passiamo al calcio mercato: Vargas. Ancora una volta viene scelto un sudamericano. Perché i talenti li cerchiamo sempre fuori dall’Italia?
Perché fa colpo. I tifosi tendono a proteggere e santificare questi giocatori. Comunque lui è fortissimo, nell’ultima partita in Cile ha segnato un goal da cineteca, sono rimasto a bocca aperta. Lavezzi penso che andrà via, se non adesso a giugno e, nel caso dovesse andare a Milano, già a gennaio prossimo cercherà di andare all’estero. In quell’ambiente non durerà.
Massimo Ugolini, però, recentemente ha detto che l’alternativa valida a Lavezzi è Pandev.
Ma, infatti, se Pandev torna ad essere mentalmente quello di Roma, nemmeno quello di Milano, siamo a posto.
Bigon ha annunciato che il cileno sarà l’unico acquisto per il Napoli. Secondo te, c’è qualche reparto che andrebbe potenziato?
Guarda io trovo che Mazzarri sia forse l’unico allenatore in Europa ad essere un grande motivatore. Spero riesca a motivare anche Britos, quando ritornerà in campo, perché mi spaventa in difesa. A centrocampo mi piace molto Gargano, di meno Inler. Se proprio dovevamo comprare qualcosa di svizzero avrei preferito la cioccolata o l’Hemmental: almeno mo ci trovavamo 8 milioni di cioccolato svizzero (ride ndr.). No, a parte gli scherzi, mi piacerebbe vedere di più in campo la coppia Gargano – Dzemailli.
La società in questi giorni, ha ricevuto un premio da parte del Coni, come miglior società dell’anno.
Mi sembra giustissimo, siamo forse gli unici ad avere i conti in regola e a pagare gli stipendi sempre puntualmente.
In questi giorni, tra i vari nomi fatti da Gervasoni, è comparso anche quello di Rosati che rischia la squalifica.
Mi dispiace tantissimo, perché ho sempre pensato che fosse un’alternativa più che valida per un eventuale dopo – De Sanctis.
Ultima domanda: l’Oscar del Calcio 2011 a chi lo daresti?
Maggio senza dubbio. Il suo è stato un 2011 strepitoso.
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