La stagione calcistica 2010/2011 per il Napoli continua a regalare soddisfazioni. Dopo essersi piazzati al terzo posto in classifica e aver ottenuto la storica qualficazione champions, la Società Sportiva Calcio Napoli ha chiuso il bilncio 2010/2011 per il quinto anno consecutivo in attivo. La Società partenopea, così come si apprende dalle colonne de Il Mattino, ha fatto registrare un attivo pari a 4.197.829 milioni di euro nonostante l’incremeto degli investimenti per aumentare il livello tecnico-qualitativo della squadra, gli ingaggi e lo staff tecnico. Questo è quanto si apprende dalla relazione del Presidente De Laurentiis che afferma: “Nonostante gli investimenti per migliorare il parco giocatori e lo staff tecnico, l’incremento degli ingaggi e altri investimenti di tipo patrimoniali la società ha fatto registrare un accettabile livello di equilibrio economico e finanziario dei conti aziendali“. Il valore della produzione (che rappresenta i ricavi ottenuti) è stato pari a 131.476.940 euro con un incremento di 20,6 milioni di euro rispetto a quelli del 2010, risultato dovuto ai maggiori incassi ottenuti dai botteghini del San Paolo, dall’incremento degli sponsor e dai diritti TV (dalla UEFA sono arrivati 3.9 milioni di euro per l’Europa League). Altra voce positiva da sottolineare è il decremento della situazione debitoria nei confronti della FilmAuro, che possiede il 99,80% delle azioni, e nei confronti degli istituti bancari. All’interno della relazione il Presidente ha fatto notare di come “i risultati della squadra sono importanti per il progetto di crescita perseguito dalla società e per gli obiettivi economici che permettono al Napoli di essere una società moderna e di avere costanti ambizioni di crescita e che, sotto al profilo strettamente calcistico, dopo aver raggiunto la serie A in soli tre anni si pone l’obiettivo di competere in maniera stabile nelle competizioni internazionali“. Il Presidente ha poi annunciato che “ci saranno iniziative per il miglioramento sia della prima squadra che del settore giovanile mantenendo la filosofia dell’investimento capace di dare frutti nel tempo. Si cercherà di continuare lo sviluppo delle attività esistenti e di effettuare nuovi investimenti su determinate attività ancora non pienamente sviluppate o implementate come il merchandising“. Le preoccupazioni del Presidente si soffermano soprattutto sulla questione dei diritti tv “La Ssc Napoli così come le altre società lega la i suoi maggior proventi agli incassi derivati dai diritti tv, se si dovessero subire delle importanti flessioni degli introiti inevitabilmente ci sarebbero delle ripercussioni negative anche per la società“. E’ stato stabilito un compenso, fino ad ora non era previsto, per i cinque membri del CdA (Aurelio De Laurentiis, sua moglie Jacqueline, i figli Edoardo e Valentina e l’Amministratore della FilmAuro Chiavelli) pari a 2.999.000 al lordo delle imposte. Il bilancio ha poi evidenziato una diminuzione di 7.2 milioni di euro riguardanti lo sfruttamento dei diritti d’immagine dei calciatori, mentre hanno superato i 3 milioni di euro le spese riguardanti gli osservatori sparsi nel mondo. Più bassi gli affitti per il centro di Castel Volturno (60 mila euro nel 2011 mentre erano 240 mila nel 2010) mentre è aumentato il canone di locazione dello Stadio San Paolo (1.020.830 milioni di euro +85%) che è direttamente proporzionato all’aumento del numero di spettatori così come è aumentato il costo per il personale di controllo dei varchi allo stadio. Sul fronte giocatori c’è stato il versamento a Liverpool di 250mila euro per l’acquisto di Dossena dopo la qualificazione in Champions e si sono ottenuti 800mila euro dal Parma come “premio di valorizzazione” per Cristiano Lucarelli. Si registra un contenzioso con il Real Saragozza per l’ultima tranche di 550mila euro per Matteo Contini. Mentre il pagamento di Edinson Cavani si chiuderà il 31 marzo del 2014 versando 1.2milioni di euro.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 2 Gen 2012 - 10:15