Morgan De Sanctis, portiere del Napoli, protagonista di una stagione straordinaria fino a questo momento con la maglia azzurra, è stato al centro dell’attenzione mediatica a causa di un video circolato in internet da qualche ora che lo ritrae arrabbiato dopo il quarto gol del Napoli durante le partita col Lecce. Queste le sue dichiarazioni a Radio Marte:”Non avrei mai voluto commentare quel video. Una volta visto sono dell’idea che sia davvero assurdo continuare a parlarne. E’ una situazione kafkiana, assurda. Quella partita veniva dopo 3 pareggi consecutivi, che hanno messo un po’ di malumore nella piazza. Quella è una mia reazione in cui mi identifico fortemente. Se qualcuno vuole strumentalizzare venga tranquillamente a Castelvolturno, io sono a disposizione di tutte le domande. Penso che questi mezzi di comunicazione siano davvero usati in maniera poco intelligenti in questi casi. Anzi, penso che chi l’ha messo in circolazione non sia proprio un tifoso del Napoli. Vengo a spiegare questa situazione perchè l’intelligenza deve superare la stupidità e perchè questa caccia alle streghe è una situazione che mi infastidisce. Quello che mi è successo oggi è l’aspetto folle di come si possano strumentalizzare le situazioni personali. La mia prima reazione è stata proprio incredulità, poi ho pensato di riderci su. L’attenzione data a questo video mi sconvolge, dare giustificazioni per niente mi dà veramente fastidio. L’amore per il calcio e per il Napoli mi fa rimanere tranquillo. Ero uno di quei giocatori ancora intatto rispetto agli attacchi ricevuti dai miei compagni, ma resto sereno: sono i fatti a parlare. Un disegno destabilizzante? Penso che sono situazioni che vadano combattute con l’arma dell’ironia e dell’intelligenza, vediamo di riuscire a scoprire chi ha messo in giro questo video e capiamo davvero la situazione. Chi scopre colui che ha messo in giro questo video avrà la mia maglietta autografata e 2 biglietti per la partita con il Chelsea, voglio capire davvero se c’è malafede o meno. Mi prendo la responsabilità di questa iniziativa. Penso di aver esultato solo 4 0 5 volte da quando sono a Napoli e non va bene che sia l’ambiente di Napoli ad essere continuamente punzecchiato. E’ solo il mio carattere e non c’è nessun dubbio su questo. Quell’immagine mi rappresenta, in tutto quello che sono, nella mia professionalità e nella mia concentrazione. La Coppa Italia è il trofeo più realisticamente alla portata del Napoli, guai a sottovalutarli. Il rammarico più grosso è non essere riuscito a neutralizzare i rigori contro l’Inter l’anno scorso.”