E’ intervenuto ai microfoni di Radio Goal, l’ex direttore sportivo del Napoli, Pierpaolo Marino.
Amarcord.“Io devo ringraziare mio figlio Gianmarco che portava i capelli come Hamisk! A me non piacevano e mi dava fastidio vederlo andare in giro con quella capigliatura. Siono andato poi un giorno a vedere il Brescia, e ho notato un giovane in campo con gli stessi capelli di mio figlio. Mi sono fermato a vederlo, ho controllato la scheda, ed è scattata la scintilla. L’acquisto di Hamsik lo avevamo chiuso a gennaio dell’anno in cui eravamo in B“.
Acquisto di Vargas. “L’Atalanta aveva già trattato per Vargas, ma non rientrava nelle nostre possibilità. Il Napoli ha maggiori possibilità economiche ovviamente”.
Eventuale addio del Pocho. “Lavezzi prima o poi andrà via da Napoli, ma mai in una squadra italiana per non capitare come avversario della sua squadra. Conosco i sentimenti del Pocho, è troppo legato alla maglia azzurra”.
Caso De Sanctis. “Morgan è un brontolone, è un perfezionista. E’ facile che in quell’occasione da goal abbia trovato qualcosa da ridire, perché rientra nel suo carattere. Avrà ritrovato qualche particolare in quell’azione che non gli andava a genio. Io l’ho portato a Napoli per un milione di euro dopo che era stato mandato, diciamo in missione punitiva in Turchia”.