E’ intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, dopo la premiazione conferitagli in occasione del “Premio Uk-Italy Business Award 2011” a Milano: “Per me il Napoli rappresenta una seconda giovinezza. Nel mondo del calcio si punta poco sui giovani, ma se mio figlio mi chiedesse la presidenza della squadra gliela lascerei. Mi piace ricordare che sette anni fa il Napoli non esisteva e oggi, invece, ce la giochiamo con il Chelsea”.
Le sue proposte per cambiare il calcio. “Credo che il campionato debba essere a dodici squadre con un torneo europeo parallelo in cui tutti incontrano tutti. La stagione, secondo me, dovrebbe durare dal primo ottobre al trenta giugno. Nei mesi estivi, bisognerebbe dedicarsi al marketing. Per cambiare bisognerebbe essere tutti d’accordo”.
Champions. “Il 21 di febbraio sarà un ulteriore bellissimo spettacolo contro il Chelsea. Io vorrei vincere sempre perché nel cinema ho avuto fortuna, o la sfortuna, di vincere sempre, però se dovessi scegliere se vincere quel match o tornare nella competizione, preferirei la Champions anche l’anno prossimo, mi piacerebbe molto ripeterla”.
Mazzarri. “Con Mazzarri parliamo spesso del suo futuro e a lui non dispiacerebbe ricoprire un ruolo manageriale all’interno della società. Lui vuole andare avanti come tecnico, ma se qualcosa dovesse cambiare, sceglieremmo insieme un mister in grado di dare continuità al suo lavoro. Io nel cinema con alcune persone ci lavoro anche dieci anni, quindi non c’è necessità di fare grossi cambiamenti neanche nel calcio. La sua priorità adesso è dare tutte le energie al Campionato e passare in Champions”.
Vargas. “Il cileno è un grande campione. Ha molte difficoltà attualmente perché non conosce la lingua, il gioco della squadra e neanche i nomi dei compagni. Avremmo potuto risparmiare sul suo acquisto, ma si sono messi di mezzo club italiani e stranieri: a quelli italiani puoi chiedere di stare calmi, a quelli stranieri no! “
Calciomercato. “Di solito le operazioni importanti, come quelle per Pandev e Cavani, le seguo io. Per le altre ho chiesto in anticipo di non essere messo a conoscenza delle cose perché faccio fatica a mantenere un segreto. Bisogna dare spazio alle logiche del tecnico, come vuole giocare, tenendo conto anche di giocatori che dopo 6-7 anni non possono dare di più e vogliono fare altre esperienze. Pazienza è un giocatore che avrei voluto trattenere, ma lui non è voluto rimanere perchè voleva andare alla Juve”.
Insigne. ” Zeman sta facendo bene con con Immobile e spero che possa andare in serie A in modo da far crescere questi ragazzi. Insigne al Napoli? Potrei lasciarlo anche un altro anno al tecnico e, solo al termine di un’altra stagione, lo impacchettiamo e lo riportiamo a casa. Noi, come il Milan e l’Inter abbiamo sott’occhio moltissimi giovani”.
Prossimi obiettivi. “Ci possono stare anche tanti errori di percorso, ma noi pensiamo al mercato in prospettiva medio-lunga, non per l’immediato, perchè la nostra squadra gira e sta facendo bene. Il mio regalo per i tifosi? Io credo che giocare contro il Chelsea in Champions, sia già un regalo non indifferente!”
Articolo modificato 14 Gen 2013 - 18:43