Il Siena e il Napoli sono impegnati in due tipi diversi di rimonte, rispettivamente per la salvezza e per l’Europa dei grandi. Analizzando questa premessa diventa palese l’importanza del match in programma oggi all’Artemio Franchi, con le due compagini obbligate a non commettere ulteriori passi falsi dopo quelli del turno precedente (toscani sconfitti a Parma e azzurri fermati dal Bologna in casa).
Sannino, che davanti al proprio pubblico opta per un gioco arioso e spregiudicato (Siena-Lazio docet), schiera un 4-4-2 versatile composto dal portiere Pegolo, il quartetto difensivo con gli ex Contini e Terzi affiancati Vitiello e Del Grosso; la mediana arricchita dalla tecnica di D’Agostino e dalla sostanza di Vergassola, coadiuvate da Angelo e Brienza; in avanti, il talento purissimo di Mattia Destro spalleggiato dall’ex dal piede caldo Emanuele Calaiò.
Mazzarri dà fiducia ai titolarissimi per ottenere un riscatto immediato. Gli unici dubbi da sciogliere all’ultimo minuto dovrebbero riguardare il ballottaggio tra Dossena e Zuniga, con il primo leggermente favorito, e la presenza dall’inizio o meno del recuperato Ezequiel Lavezzi. Nell’eventualità l’argentino partirà dalla panchina per subentrare a uno tra Hamsik, Cavani e Pandev.
Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Contini, Terzi, Del Grosso; Angelo, D’Agostino, Vergassola, Brienza; Calaiò, Destro. A disp: Farelli, Belmonte, A. Rossi, Pesoli, Mannini, Reginaldo, Gonzalez. CT. Sannino
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Pandev; Cavani. A disp Rosati, Fernandez, Britos, Zuniga, Dzemaili, Vargas, Lavezzi. CT. Mazzarri