Coppa d’Africa, bene la Guinea Equatoriale, Senegal fuori

Scese in campo le squadre del Gruppo A, per la seconda tornata del primo turno di Coppa d’Africa. A Bata, di fronte Libia e Zambia; libici che cercavano di muovere la classifica, mentre lo Zambia con una vittoria sarebbe stato quasi sicuro della qualificazione ai quarti di finale. Ne è scaturito uno spettacolare pareggio per 2:2 che tutto sommato va bene allo zambia, molto di meno ai nordafricani, che adesso devono vincere l’ultima partita, contro il Senegal e sperare in una debacle dello stesso Zambia, contro la Guinea Equatoriale. La doppietta di Osman (5′ e 47′) non è bastata ai libici per portare a casa la vittoria; due volte in vantaggio infatti, si sono fatti rimontare dalle reti di Mayuka (29′) prima e di Katongo (54′).

Nell’altro incontro, vittoria al fotofinish per la Guinea Equatoriale che passa in pieno recupero, vincendo per 2:1 qualificandosi matematicamente, condannando il Senegal alla sconfitta ed all’eliminazione dal torneo. Succede tutto nella ripresa: padroni di casa in vantaggio con  Travieso (62′), poi il finale concitatissimo che vede prima il pareggio del Senegal, firmato dal Sow (89′), bomber del Lille, e poi la rete decisiva di Alvarez Aguire (94′) scatenando il tripudio e la gioa del pubblico di casa.
Guinea Equatoriale che , con questa vittoria,  si porta al comando del Gruppo A a punteggio pieno, seguito dallo Zambia a quattro punti. Flebile speranza di qualificazione per la Libia ad un punto, mentre è fuori il Senegal ancorato a zero punti.
L’ultimo turno vedrà proprio lo scontro diretto tra le due in classifica ed allo Zambia basta un punto per la qualificazione, rendendo inutile anche una vittoria della Libia sul Senegal.

Giovedi 26 Gennaio vedrà scendere in campo il Gruppo B, il gruppo della Costa d’Avorio di Drogba che potrebbe già qualificarsi domani, se battesse il Burkina Faso ed se il Sudan non dovesse vincere contro l’Angola. Burkina Faso e Sudan al bivio quindi: chi perde va a casa, in due partite che hanno già il sapore di una sentenza.

ANTONIO SALVATI