” Io c’ero, quindi, posso dire la mia opinione” inizia così l’intervento di Antonio Petrazzuolo a Radio Punto Zero. Il noto giornalista ha fatto il punto sulla situazione del Napoli, all’interno della trasmissione sportiva “Campania Radio Sport Fuori Gara, e ha raccontato il suo punto di vista sulle dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis, al centro di polemiche in questi giorni, per aver usato un linguaggio poco consono nei confronti della città e dei tifosi. Qualcuno si è sentito offeso, altri sono dalla parte del presidente, ma Petrazzuolo è sicuro: si è alzato un polverone inutile.
L’intervento di De Laurentiis ripreso a telecamere spente. “E’ giusto precisare – racconta il giornalista – che è stato pubblicato uno stralcio di due minuti su un file della durata di dieci minuti. E’ altrettanto giusto precisare che De Laurentiis era lì a microfoni e telecamere spente, in piedi, e non seduto e questo è un dettaglio importante: non era la classica intervista post partita. Il patron azzurro si è presentato in sala stampa, prendendo spunto da un articolo in cui si parlava di Bagni ed Uva come possibili dirigenti e spiegando che Bigon, così come Mazzarri, e gli altri dirigenti non si muovono da Napoli. Poi si è rivolto a tutti i giornalisti ricordando che il Napoli è prima di ogni cosa un bene della città ed è un patrimonio di tutti che va difeso. Inoltre, ha detto anche a chiare lettere che noi tutti, intesi come giornalisti, dovremmo sentirci responsabilizzati perché il Napoli è dei napoletani. Qualcuno ha subito fatto confusione, dicendo che ha attaccato i sostenitori e non è così: ha anche affermato che i suoi committenti sono i tifosi. Sul dato di fatto che non si vince da 20 anni c’è poco da aggiungere, è la realtà. Non amo le critiche faziose, quelle che vogliono distruggere ad ogni costo, per questo motivo capisco il discorso del numero uno azzurro.
Il linguaggio colorito. “Non mi permetterei mai di dire ad un’altra persona come deve o non deve parlare: non va tralasciato l’aspetto principale, era lì mentre parlava in piedi ad alta voce senza microfoni e telecamere. Chiunque, anche quando è al telefono, parla in un modo più sciolto rispetto a quando si trova con microfoni e telecamere puntate addosso”.
Contro il Genoa. “Mi e’ arrivata all’orecchio una bella iniziativa degli ultras del Napoli, presenti a Marassi prima del match di Genova per una manifestazione di fratellanza con i cugini genoani a 30 anni di distanza dalla nascita del gemellaggio: complimenti! Sono queste le cose che belle che fanno bene al calcio! So anche che ribadendo il loro “no alla tessera” non assisteranno al match sugli spalti; la coerenza non gli è mai mancata”.