L’ex arbitro Antonio Iannone, dalle colonne de Il Mattino, analizza la prestazione dell’arbitro Rocchi che ieri ha diretto la gara tra Genoa e Napoli. Rocchi entrò nell’alveo delle polemiche dopo Inter-Napoli dove fu concesso erroneamente un rigore per un fallo iniziato fuori area agli azzurri. Ma anche ieri l’arbitro toscano non è stato all’altezza.
La designazione di Rocchi per Genoa-Napoli da parte della Can aveva un preciso significato: rilanciare l’arbitro fiorentino, il cui rendimento in questo campionato è stato in chiaro-scuro e sotto le aspettative. Ebbene la prestazione offerta evidenzia ancora uno stato di forma poco soddisfacente. Pronti via e al 2′ Kucka entra duro su Dzemaili, l’arbitro senza esitazione ammonisce il genoano. Al 4′ Cannavaro ferma Biondini. Giallo eccessivo al partenopeo. Tali scelte, vogliono mandare subito un messaggio chiaro ai calciatori: occorre giocare a calcio. Poi la gara presenta interessanti spunti offensivi, una valida intensità di gioco e un’agonismo accentuato. Infatti, al 20′ prima Dossena su Jankovic e poi al 28′ Mesto su Lavezzi, rischiano il giallo. Rocchi decide di governare entrambi gli episodi con energici richiami verbali. Scelta molto discutibile, figlia del calcolo. Ma con il vantaggio del Genoa aumenta la carica agonistica e il nervosismo in campo, l’arbitro che segue l’evoluzione della gara comprende che occorre intervenire in maniera ferma, senza concedere sconti a nessuno. E così al 41′ Lavezzi per una spinta energica a Mesto viene ammonito. Decisione dettata soprattutto dal momento della gara. Al 43′ invece è Mesto a essere giustamente ammonito per una entrata scomposta e in ritardo su Cannavaro. Nella ripresa, il ritmo e l’intensità di gioco restano alti. Così come la tensione e il nervosismo. Al 5′ Dzemaili commette fallo su Kaladze. L’arbitro vede e fischia ma plateale è la protesta del partenopeo che viene così ammonito. Al 13′ ok il giallo a Jankovic per fallo da tergo su Campagnaro. Al 24′ in occasione della terza rete del Genoa, l’azione parte da un giocata di Moretti su Maggio a centrocampo. L’intervento del genoano che si consuma anche sotto gli occhi del quarto uomo Rizzoli, viene considerato regolare. Scelta poco discutibile. Al 36′ è bravo l’assistente Giallatini nel valutare regolare la partenza di Lavezzi che poi segna.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 30 Gen 2012 - 09:47