05/02/12 Meazza, ore 15.00
L’arbitro Rizzoli dirige l’incontro tra Milan e Napoli rinviato in anticipo per non rinviare il posticipo.
Nonostante il bollettino meteorologico avesse fatto congelare le lacrime di cui Galliani aveva intriso la letterina spedita alla Lega, il team azzurro si è presentato comunque al San Siro lasciando figli e mogli a tormentarsi per la tormenta.
Anche i tifosi partenopei hanno lasciato mogli e figli a casa coscienti che forse non li avrebbero più rivisti… Alcuni di essi sono partiti proprio per questo. Altri per questo, quello e mariastella.
Ci siamo, siamo pronti in campo aspettando che Rizzoli finisca di leggere il libro “Napoli Milano da casello a casello” edito da Rizzoli per l’appunto. Sostiene che gli serva per decidere se azionare il pulsante “Arbitraggio con vista” oppure “Arbitraggio con svista”.
Alla fine aziona il pulsante mentre Cavani ci passa davanti e noi non lo vediamo. Si parte.
Il Napoli inizia a giocare ricoperto di pressione psicologica per sfuggire al grande gelo e dimostra subito agli avversari chi comanderà in questo match.
Angolo, calcio, parata, angolo, angolo, angolo, parata, calcio, angolo, contropiede, pugno… Più o meno queste le leve azionate dai rossoneri per allontanare la palla da Abbiati. Dopo un po’ succede che il Napoli capisce che l’avversario ha capito chi comanda e cosa. Il Milan impaurito arretra.
Sostiene di meritare un rigore, ma l’arbitro dice di no. Noi non lo sappiamo perché davanti c’era Cavani.
Inizia il secondo tempo.
Il Milan è in seria difficoltà e decide di schierare il modulo 25 1 1 1, ma dopo poco perde l’uno davanti il quale, per dirimere una questione nata con Aronica il 25 ottobre del 2010, viene espulso con l’accusa che stava solo simulando di prenderlo a sberle.
De Santis si intromette per spiegare all’arbitro che Ibra non stava solo simulando, allora l’arbitro lo ammonisce.
Ibra lascia il campo promettendo a sé stesso di andare a consumare tutta l’acqua calda che i serbatoi del San Siro possano contenere… A rischio di farsi uscire le vescicole sugli zigomi…
Il Napoli, rimasto in superiorità numerica (barriera da 25 uomini apparte) continua ad attaccare, però dopo un po’ si annoia… E getta la spugna…
E’ che proprio non ci piace vincere facile!
Pozzipozzipòpòpò…
Di Brigida Rastiello
Articolo modificato 5 Feb 2012 - 20:30