L’Africa ha trovato la sua regina: si tratta dello Zambia che, contro ogni pronostico della vigilia ha vinto l’edizione 2012 della Coppa d’Africa, battendo in finale il più accreditato Costa d’Avorio.
A Libreville non sono stati sufficienti i 120 minuti regolamentari per designare la squadra vincitrice; sono stati necessari i calci di rigore per rompere definitivamente l’equilibrio fino a quel momento imperante.
La partita è terminata a reti inviolate, ma la Costa d’Avorio può recriminare sul calcio di rigore fallito da Drogba, proprio l’uomo faro della squadra, il suo leader indiscusso che ha malamente sprecato il penalty, a venti minuti dalla fine, che avrebbe avuto, per lo Zambia, il sapore della sconfitta. Così non è stato: il centravanti del Chelsea ha sparato al cielo di Libreville il colpo del K.O. e permettendo allo Zambia di rimanere ancora in gioco.
La partita si allunga così ai supplementari dove lo Zambia crea la sua più nitida palla gol, nella fattispecie un palo colpito da Katongo. Pari anche nelle occasioni clamorose, Zambia e Costa d’Avorio devono dunque giocarsi il titolo nella lotteria dei penalties. Drogba stavolta non sbaglia, ma sono Kolo Toure e Gervinho a mettere in crisi la propria squadra sbagliando il loro rigore, di Sunzu invece la parola fine alla contesa, siglando il rigore decisivo.
8:7 per lo Zambia che entra nella storia della competizione, vincendo per la prima volta il trofeo e iscrivendo il suo nome, nell’Albo d’Oro, dopo quello dell’Egitto, per tre volte consecutive campione.
Termina così la 28a edizione della massima rassegna continentale africana che ritroveremo già l’anno prossimo, quando sarà il Sudafrica ad ospitare la rassegna e sarà sicuramente spettacolo, tra calcio, tradizioni e vuvuzelas.