Quell’infortunio però ha interrotto bruscamente il percorso di Grava in azzurro. In questi 13 mesi ha ricevuto tanti attestati di stima: l’affetto dei tifosi, il rinnovo del contratto offertogli dalla società subito dopo l’operazione e, appena due mesi fa, l’esordio (seppur nei minuti di recupero) in Champions League nel match disputato a Vila-Real. Tuttavia, Grava non ha più ritrovato il terreno di gioco con continuità e, nonostante l’ampio turn over attuato da Mazzarri, è sembrato sempre più ai margini del progetto tecnico del club azzurro, a tal punto da paventare una sua possibile partenza nel mercato di gennaio. Il trasferimento non è avvenuto, ma il minutaggio in campo è rimasto inalterato.
La svolta inaspettata è arrivata però lunedì sera: Mazzarri decide di schierare Grava dal primo minuto al San Paolo contro il Chievo e per di più da capitano ed il difensore casertano sforna una prestazione ai limiti della perfezione: annulla Pellissier, ammutolisce Moscardelli e si lascia andare a giocate di fino nonostante il forte pressing degli avversari, esaltando il pubblico partenopeo che gli riserva forti applausi Scontati gli elogi da parte di tutti, con Mazzarri che sembra intenzionato a dargli fiducia anche nel match di campionato di venerdì contro la Fiorentina. Sono bastati 90 minuti per cancellare un calvario durato ben 13 mesi: bentornato Grava!
Articolo modificato 15 Feb 2012 - 17:38