Lanciata la moda del centravanti rinchiuso in hotel, Maxi Lopez non è però stato il primo della lista. Dentro a una stanza d’albergo si è deciso anche il futuro di Cavani. Nel classico gioco dei destini incrociati ci sono dettagli mai svelati: Jovetic, dichiarato sogno estivo di De Laurentiis, è oggi la stella viola; nella sfida sotto i riflettori brillerà nel confronto con Cavani, una delle luci dell’attacco azzurro, transitato dal Palermo e in passato vicino alla Fiorentina.
Edi viola – Giurano, a Firenze, di poter provare il fatto di essere piombati per primi su Edinson: era il gennaio 2007, dal club viola filtrava che l’accordo con il Danubio fosse scontato. Di un parere simile era certo anche il Palermo, con l’allora diesse Foschi che ri-giura di aver messo le mani su Cavani in anticipo sulla concorrenza: «Lo abbiamo strappato anche al Real Madrid, se è per questo». Qualche giorno prima dell’annuncio, il centravanti arriva a Milano, imbucato all’hotel Visconti attraverso un garage e poi nascosto in stanza fino all’ufficialità del passaggio. Con il Palermo Edi segna il suo primo gol in A, contro la Fiorentina. Soffre la seconda stagione per via della concorrenza di Amauri (oggi viola) fa poi intravedere certe doti con l’arrivo di Rossi (altro intreccio) in panchina. A ognuno il suo affare: nel 2007 l’attacco viola era affollato da Toni, Mutu e Pazzini; Cavani sarebbe stato un lusso: seguendo questa versione, ci fu una sorta di lasciapassare al Palermo, già impermalosito dallo scippo di Kuzmanovic. Un estate dopo la Fiorentina acquisterà Jo-Jo, di due anni più giovane.
In coppia – Rossi, che allena Jovetic e ha lavorato con Cavani, sogna: «Chi più forte dei due? E’ come chiedere se è più lungo il treno o buona la cioccolata». Battuta spesso riproposta dall’allenatore viola, che poi si fa più serio: «Hanno caratteristiche diverse. Edinson è più potente, ha sessanta metri nelle gambe. E’ un attaccante moderno, e una persona orgogliosa con un carattere spigoloso: devi trovare la chiave per prenderlo, perché è uno che si concede poco. E’ migliorato anche sottoporta, prima era più frenetico. Jovetic è più tecnico, ed è tornato a tempo di record da un problema gravissimo. Altri, dopo un infortunio del genere, ci mettono mesi prima di tornare in forma. Insieme li vedrei benissimo, magari a Firenze. Ma è solo fantacalcio». Intanto, Jo-Jo ha recuperato e vuole il centro della scena: suo il 52% dei gol viola. Senza Jo-Jo la Fiorentina non ha mai segnato.
Quaranta – Dall’estate 2010 Cavani è del Napoli: e qui si consuma l’ennesimo intreccio. Al Franchi è infatti legato il ricordo del suo primo gol con la maglia azzurra. Una rete contestatissima dalla Fiorentina, perché quel pallone non varcò mai la linea di porta. In due anni e mezzo, l’uruguaiano s’è saputo imporre al grande calcio internazionale, su di lui sono rivolti gli interessi di diversi club europei, pronti a tutto per averlo. Fino ad oggi, Cavani ha realizzato 39 reti in due campionati: 26 lo scorso anno e 13 quest’anno: stasera è intenzionato a raggiungere quota quaranta. Che si accendano le luci.
Fonte: La Gazzetta dello Sport