Aurelio De Laurentiis ha rilasiato alcune dichiarazioni a Marte Sport Live, trasmissione in onda su Radio Marte. Di seguito le sue parole:”Napoli è una città nata col pallone tra i piedi. La dimostrazione d’affetto e di passione e attaccamento alla maglia è stata mostrata dai tifosi sin dalla serie C. Dopo l’ottima prestazione contro il Chelsea è arrivato il momento di pensare al Campionato. La partita di domenica sera al San Paolo contro l’Inter non va sottovalutata. I nerazzurri non attraversano un momento felice, ma hanno un allenatore molto preparato e un organico efficiente sotto il profilo tecnico oltre che la fame di risultato visti gli inconvenienti dell’ultimo periodo. Non sarà quindi una partita facile e la stessa andrà preparata sotto ogni aspetto e affrontata con umiltà e utilizzando il collettivo. Per quanto riguarda i complimenti ricevuti dal Presidente del CONI, Gianni Petrucci, per la vittoria con il Chelsea, lo ringrazio ufficialmente a nome della Società e approfitto per chiedere a lui, a Platini e ad Abete di verificare se, nel caso in cui non fossero venduti tutti i tagliandi per la gara di ritorno allo Stamford Bridge, vi sia la possibilità di aumentare il numero di biglietti previsti per i tifosi partenopei. Sarebbe un regalo bellissimo sia per i partenopei che per la squadra. Per il fatto poi che il Napoli è terzo per coefficiente UEFA dietro Barca e Real Madrid, credo che i risultati si ottengano solo col sacrificio e con l’impegno facendo progetti a lungo termine. Rivolgendomi ai tifosi esprimo un pensiero che mi porta a riconoscere quanto glorioso sia il passato del Napoli coi bei ricordi legati a Diego Armando Maradona; nonostante tutto penso che ora bisogna guardare al presente senza collegare continuamente le emozioni presenti con quelle passate. La realtà è che l’attuale società è nata da un pezzo di carta e quindi da zero. Bisogna impegnarsi e sacrificarsi per ottenere risultati e può capitare che per un anno non si ottengano i risultati sperati. L’importante è crescere gradualmente con la consapevolezza e l’umiltà di una grande squadra. Prendo atto poi delle parole del Procuratore di Lavezzi e approfitto per ribadire che la società del Napoli ha accolto nel suo progetto calciatori che poi sono stati fiondati nel palcoscenico internazionale. Noi cercheremo di trattenere i nostri gioielli. Se ci saranno i presupposti rimarrano, ma non costringeremo nessuno perchè bisogna che ci sia anche la volontà di rimanere per sposare un progetto così importante. Lo stadio? Ci confronteremo con i tifosi, che saranno i reali desinatari del progetto per capire che ampliamento e quali modifiche dovranno essere apportate. De Magistris è una persona affidabile e in linea col mio pensiero. Lo Stadio si farà. Il prossimo ruolino di marcia tra Campionato, Coppa Italia e Champions sarà massacrante. Noi non ci diamo per vinti e affronteremo le partite una alla volta. Logicamente per ottenere risultati dovremo cercare di mettere tutti noi stessi. Tra i primi cinque posti in Campionato sarebbe un ottimo risultato. Sarebbe bello poi qualificarsi direttamente in Europa League portando a Napoli un trofeo importante come la Coppa Italia, ma questo potrà dircelo soltanto il campo“.