C’è modo e modo di informare. Le violenze testuali subite nel corso degli anni dalla nostra città, deturpata, lapidata, denunciata da preventivi attacchi alle fondamenta di una cultura antica e nobile, su cui si è improntata la storia dell’Italia intera, sono innumerevoli. Il tutto è partito dai nostri stessi connazionali, i quali, negli anni, hanno divulgato una immagine di Napoli volta solo al marcio, all’aspetto criminale e agli esempi negativi che ogni grande metropoli si trova ad affrontare ogni giorno. Con il tempo abbiamo imparato a somatizzare determinati atteggiamenti, attribuendoli ad una cattiva cultura dell’informazione, quando è Napoli il soggetto. Eppure qualcosa sta cambiando. Le vittorie in Europa, o forse solo l’unica fatto di essere presente in determinati palcoscenici stanno finalmente aprendo nuovi orizzonti sotto l’aspetto della comprensione di una città difficile e ricca di contraddizioni, ma ancora disposta a lucidare i gioielli che possiede, a partire dalla dignità della propria gente. Un segnale forte e deciso è stato dato qualche giorno prima della partita con il Chelsea, proprio dal sito dei blues, che hanno pubblicato un articolo ricco di consigli su cosa propone la nostra città, quali posti vale la pensa visitare, cosa di buono c’è da mangiare e tante altre notizie, mettendo in secondo piano gli stereotipi e i luoghi comuni contro i quali ci troviamo a combattere ogni giorno, con una delicatezza e un self control tipico degli inglesi, da cui spesso e volentieri dovremmo imparare per affrontare determinate situazioni. L’articolo è visibile a questo link e mostra come determinati argomenti possono essere trattati senza tralasciare toni e aggettivi pacati e coerenti con una politica distensiva, aumentando la stima verso un popolo come il nostro, orgoglioso e rispettoso con chi sa mostrare una sensibilità verso gli argomenti più delicati che la città si trova ad affrontare ogni giorno. Non si leggono parole come camorra, droga, spazzatura, ma si leggono bensì parole come Margherita, Vesuvio, Pulcinella, assieme con i nomi di alcuni dei più famosi ristoranti di Napoli. Cecando di rispolverare quanto meglio è possibile il nostro inglese, ci sentiamo in dovere di inviare attraverso il nostro sito un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno appoggiato questa iniziativa: “Thank you from deep of our hearts for the editing on official website of Chlesea, nice and very original initiative to publish an article with all the good things in our city, putting in a corner of the usual stereotypes and clichés that too often stifles , starting from criticism through information of our country. Hope that your wonderful initiative is appreciated by others in the future to allow all those who love to travel and meet new cultures, and to admire the jewels and wonder that our country makes available to all citizens of the world. Thanks Chelsea, your sensitivity is worth more than the center Cups!”.
Articolo modificato 24 Feb 2012 - 01:24