UEFA Champions League
Ottavi, Ritorno
Stamford Bridge, Londra
CHELSEA v NAPOLI 4:1
Le pagelle
DE SANCTIS 5,5 – Salva in molte occasioni gli azzurri, prima su Sturridge, poi su Drogba. Incolpevole sulle reti, ma difetta nella comunicazione con Campagnare, limite storico che purtroppo stasera è stato letale. Un liscio clamoroso poteva far sbloccare Torres, che per fortuna la mette a lato. Un pò nervoso.
CAMPAGNARO 4,5 – Almeno prima di stasera, le partite importanti le imbroccava, ma stasera ha confermato la sua versione in Serie A-Style. Regala il calcio d’angolo da cui scaturisce il raddoppio di Terry, che puntualmente perde in marcatura. Pasticcia con De Sanctis su un pallone che quasi manda in rete Torres. Proprio non va.
CANNAVARO 4,5 – Salva un gol praticamente fatto sul finale di primo tempo, ma nel complesso viene triturato dallo strapotere fisico di Drogba, contro il quale non vince un duello fisico che sia uno. Inoltre è completamente fuori posizione sul primo gol e sul quarto gol.
ARONICA 5 – Anche lui molto in ombra. Mata non gli crea grossi grattacapi, anche perchè lo spagnolo tende a decentrarsi, qualche affanno in più su Sturridge, quando l’inglese lo cerca uno contro uno. Drogba lo brucia, sul tempo e sullo spazio sul primo gol, mentre sul gol di Ivanovic arriva in ritardo su un pallone su cui poteva fare di più.
MAGGIO 6 – Fin quando resta in campo riesce a proporsi con continuità ed ad offrire copertura sulla linea di difesa. Bravo a spingere mettendo in difficoltà Ashley Cole, fores un pò meno quando lascia troppo spazio a Ramires come nell’0ccasione del vantaggio inglese. Poi s’infortuna ed è costretto ad uscire.
INLER 6,5 – Il gol è meraviglioso per balistica e coefficiente di difficoltà. Purtroppo non è bastato per la causa azzurra. Oltre al gol tanta legna in mezzo al centrocampo per pressare i portatori di palla del Chelsea. Fin quando ha lucidità riesce anche a far ripartire velocemente la manovra, cosa che gli riesce molto meno quando la benzina tende ad esaurirsi.
GARGANO 5,5 – La grinta non si mette in discussione ma purtroppo stasera era un affare più grande di lui. Troppi i calciatori a cui dover badare, e troppo poco il sostegno che gli si veniva offerto. Cerca di ricucire la squadra cercando di aprire il gioco ma con scarsi risultati. Per poco non indovina il jolly, ma il pallone termina di poco altro sulla porta di Cech.
ZUNIGA 6 – Parte a sinistra, come vice Dossena e riesce a trovare qualche spiraglio per potersi spingere in avanti. Ivanovic non è un corridore e quindi non lo patisce più di tanto. Qualche problema in più quando si sposta a destra, dopo l’infortunio di Maggio, quando fronteggia Ashley Cole e Ramires, molto più attivi in fase di spinta. Avrebbe il match-point ma Cech gli nega la rete che avrebbe proiettato il Napoli ai quarti.
HAMSIK 6 – Deve cantare e portare la croce. Fa il collante tra centrocampo ed attacco, nella speranza di attivare Lavezzi e Cavani e quando può, di rendersi pericoloso di prima persona, come succede nel primo tempo quando impegna Cech. Nei supplementari per poco non indovina il gran gol su uno splendido sinistro al volo. Tende ad accendersi ad intermittenza, ma ad un certo punto la partita non era più per lui e forse andava sostituito.
LAVEZZI 5,5 – Bene all’inizio, quando sembra essere in sintonia con Cavani. Impegna Cech con un bel destro che il portiere respinge. Poi non riesce a trovare spunti e spazi per partire. A differenza della partita di andata, David Luiz è tutt’altra cosa e l’argentino lo soffre abbastanza per tutto il resto della partita. Considerato il suo eccellente stato di forma, ci si aspettava di più.
CAVANI 5,5 – Non riesce mai ad essere pericoloso come vorrebbe e dovrebbe. Sciupone ad inizio match, quando potrebbe fare di più sull’assist di Maggio, e soprattutto pochi minuti dopo quando, lanciato in contropiede sbaglia un controllo per lui banale impedendogli una conclusione a rete ben più pericolosa. Dopo, la squadra molto schiacciata non lo chiama in causa molto spesso, in quanto i rifornimenti sono davvero pochi. Aiuta però moltissimo in fase di ripiegamento.
DOSSENA 4 – Disastroso. Si presenta in campo con un fallo inutile, continua andando spesso in difficoltà anche contro Torres. Causa il rigore con un intervento più che maldestro. Qualche discesa sulla sinistra ma di pericoli veri e propri non ne porta. L’Inghilterra non gli porta bene: dopo la pessima prova di Anfield della scorsa stagione, si ripete stasera.
PANDEV S.V. – Un quarto d’ora per lui, con qualche polemica.
VARGAS S.V. – Spiccioli di supplementari anche per lui, ma nessun apporto alla squadra.
MAZZARRI 5 – Svanisce il sogno Champions, e qualche responsabilità ce l’ha anche il mister livornese. Davvero misterioso il perchè non abbia ricorso a qualche sostituzione, quando la squadra era favorita dal punteggio, sul 2:1 per il Chelsea, cercando di dare più sostanza ad un centrocampo che si stava via via sgretolando. Ancora più strana la rinuncia ad Hamsik quando poi c’era da inseguire il risultato e non più da difenderlo. Certo, si esce con onore, ma fa rabbia vedere che la squadra commette sempre i medesimi errori, e praticamente regala reti agli avversari. E’ successo col Cagliari, è successo anche stasera. Adesso si spera che la squadra non subisca un contraccolpo psicologico e mandi a rotoli il resto della stagione che, per fortuna, ha ancora molto da offrire.