Stavolta, a finire nel mirino dei tifosi è stato Camilo Zuniga, il quale, all’aeroporto di Gatwick, proprio nelle ore successiva alla partita Chelsea-Napoli, è stato rimproverato da un gruppetto di tifosi.
Il motivo?
Sembra che Zuniga non si sia fermato, a fine partita, sotto il settore ospiti per salutare la tifoseria azzurra, non trasformando così in feedback positivo, l’input lanciato da Capitan Cannavaro ai suoi compagni di squadra.
“Si saluta, non si scappa. La curva merita rispetto.”
Questo è quanto i suddetti supporters avrebbero intimato al calciatore colombiano.
Episodio unico ed isolato, poiché gli attestati di stima ed i consensi da parte dei tifosi, per quanto espresso in campo dagli azzurri, nel corso della più prestigiosa competizione per club d’Europa, si sono susseguiti su più versanti.
L’emblema del consenso del pubblico nei confronti della squadra è rappresentato dal gruppo di tifosi che, comunque, hanno voluto accogliere l’arrivo degl iazzurri a Capodichino con applausi e cori di incoraggiamento.
Che il popolo delle curve sia animato da un codice d’onore rigido ed intransigente è cosa nota che non dovrebbe neanche più destare scalpore.
Ma, alla luce di una disfatta che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i protagonisti coinvolti nella vicenda, sono classificabili come comprensibili ambedue le reazioni, in quanto, entrambe nascono dallo stesso minimo comune denominatore: la delusione.
FONTE: IL MATTINO
Luciana Esposito