Oggi è un giorno di festa. Oggi è uno di quei giorni che vorresti sorridere e basta, senza pensare a ciò che t’affligge. Però, si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, ma quel mare Stefano Borgonovo lo ha prosciugato, distribuendo a noi tutti il biglietto di solo andata per una vita felice. Come? con una delle cose più semplici che il genere umano possa conoscere, ma così lontana dall’uomo comune, oggi; il coraggio. Il coraggio di dire un grosso “vaffa” alla malattia che lo affligge. Quel coraggio che vive in lui tutti i giorni, lo spinge ad aprire gli occhi e mandare a quel paese la SLA, che ha ribattezzato “la stronza“, evidenziando il modo con cui cerca di affrontarla quotidianamente, con veemenza, con rabbia, senza abbassare mai la guardia. Inosomma, attaccandola, così come faceva quando, in campo, la buttava dentro con estrema facilità, quando era il principe del gol, con le maglie di Como, Udinese, Fiorentina, Milan, quando, da dominatore dell’area di rigore, fiutava le azioni e costruiva con il proprio talento il modo più bello per gonfiare la rete. Oggi continua a fare gol, la butta dentro alla rete della vita, dribblando le difficoltà che simboleggiano i difensori, quelli più arcigni, offrendo lezioni di vita come un allenatore, di quelli più esperti e preparati, non saprebbe fare. Oggi festeggierà il suo 48esimo compleanno, facendo lui un regalo a noi, vivendo e alimentando la nostra speranza di essere migliori, al di là di ogni problema, piccolo o grande che sia, guardando oltre, verso un orizzonte che spesso viene offuscato perchè a crollare per primo è la volontà, la perdità di quell’essere combattivi che aiuta a trovare la luce in fondo al tunnel. Grazie per il tuo dono, Stefano, grazie per aver prestato il tuo volto ad una delle cause più onorevoli che un uomo possa sperare; grazie per tenere in vita la fiamma della speranza. Da tutta la redazione di SpazioNapoli.it, ma crediamo a nome di tutti i tifosi napoletani, buon compleanno di vero cuore all’eroe che ognuno di noi porta nel suo cuore, il simbolo della vittoria nella vita, al di là dei successi calcistici, di qualificazioni in Champions, di coppe e scudetti. Ci piace concludere con una sua frase che non dovremmo dimenticare quando lo sconforto ci attanaglia l’anima: “E poi mi piace ridere, ancora adesso che non ne avrei motivo. Prendo il buono della vita e mi sento fortunato, so che c’è addirittura chi ha meno di me…quindi rido!”
Riportiamo un video con i più bei gol di Stefano. AUGURI CAMPIONE!
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