“A noi e al pubblico interessa passare il turno. Sono contento che lo stadio sia pieno, avremo bisogno dell’appoggio dei tifosi per avere la meglio in una gara che ritengo più difficile dell’andata col Chelsea. Loro partiranno con un vantaggio minimo ma significativo; noi lotteremo per ribaltare la situazione. Da un lato è una condizione che ci avvantaggia: quando partiamo favoriti commettiamo delle disattenzioni. Siena? Averli affrontati già due volte ci ha permesso di capire che dobbiamo mostrare rispetto per la loro fase attiva quando offendiamo. Fondamentali saranno la tranquillità e il cinismo sotto porta“.
Lavezzi e Maggio: come stanno?
“Non ho ancora sciolto i dubbi. Abbiamo giocato l’altra sera, deciderò domani mattina. Vedremo, non si tratta solo del recupero clinico, che può anche avvenire in tempo. Dipende anche da come l’infortunio possa condizionare mentalmente il giocatore. Il Pocho, comunque, è quello che mi preoccupa di meno“.
Che valore si attribuisce alla Coppa Italia? E che ricordo c’è della finale disputata anni fa con la Sampdoria (contro la Lazio Ndr)?
“Non è come vincere il campionato, ma conquistare un trofeo potrebbe dare un’ulteriore spinta alla crescita societaria. Con la Samp persi a causa di un rigore sbagliato, ma c’era la soddisfazione del traguardo raggiunto dopo aver superato l’Inter di Mourinho. Rigori? E’ un’eventualità che non mi spaventa, in certi casi anche la fortuna gioca un ruolo determinante“.
Voci di corridoio, soprattutto di stampo milanese, danno Mazzarri come possibile candidato alla panchina dell’Inter. Qual è il parere a riguardo?
“Io ho un contratto fino al 2013 e voglio rispettarlo, su queste voci non c’è nulla di vero. Incontro con Vigorelli? Io ceno con chi mi pare, ma in questo caso si tratta solo di una bugia“.