ROMA – Federico Pastorello, agente di Rossi, De Sanctis e Dossena fa il punto a Radio Kiss Kiss Napoli sui suoi assistiti. L’aspetto più interessante è quello legato a Giuseppe Rossi che l’anno prossimo potrebbe vestire la maglia del Napoli: «Lavezzi in Inghilterra e con i soldi della clauola porterà Giuseppe Rossi a Napoli? Non posso confermare, ma è uno scenario possibile che il Pocho lasci Napoli e non posso escludere che Giuseppe non vada in azzurro. Il mercato è ancora tutto da scrivere, bisognerà vedere. Giuseppe ha avuto un annata difficile, sia per lui che per il Villareal. Se posso dire che Rossi è pronto per vestire la maglia del Napoli? No, altrimenti nasce un putiferio. E’ normale che si stanno valutando tante cose, dopo cinque stagioni al Villareal credo che tutte le componenti siano più sensibili a ragionare sulle possibili offerte che arrivano. Staremo a vedere, ma un fatto è certo: oggi il Villareal è più pronto a trattare Giuseppe e Giuseppe è più pronto a lasciare il Villareal».
SITUAZIONE DE SANCTIS – Poi Pastorello analizza la situazione legata a De Sanctis: «Il rinnovo del contratto di De Sanctis? E’ una domanda da non fare a noi, nel senso che siamo prontissimi a mettere nero su bianco. Il desiderio di Morgan è di restare a Napoli, lo ha detto pubblicamente lo sanno anche in società. Tuttavia, forse anche per una questione caratteriale, non ama rimanere in una situazione di scadenze di contratto. Ama lavorare nella tranquillità, non è mai stato in scadenza di contratto in vita sua e vorrebbe evitare che questo accadesse per la prima volta proprio in un momento in cui le cose vanno oltremodo bene. Aspettiamo un gesto della società, siamo appena a marzo e possono succedere tante cose. Quando la stagione sarà finita e gli obiettivi saranno centrati, parleremo certamente di rinnovo. Noi non abbiamo avanzato nessuna richiesta, nessuna pretesa ne contrattuale, nel senso di durata, ne tantomeno in termini economici. Il progetto Napoli sta dando grandi soddisfazioni anche dal punt o di vista del bilancio. Il modello del club partnopeo è un esempio di gestione finanziaria».
IL NODO DOSSENA – In chiusura il procuratore fa il punto anche su Dossena: «Andrea ha vissuto con grande serenità la competizione con Zuniga. Per numero di partite, il colomobiano è più titolare del mio assistitio, ma credo che un calciatore si possa sentire importante e coinvolto anche se non gioca sempre. Poi, statistiche alla mano, al termine della stagione Andrea avrà giocato poco meno di trenta partite e quindi non può certo definirsi “riserva”. In certe partite avrebbe voluto esserci, Mazzarri ha fatto valutazioni tecniche diverse, ma per Dossena non ha rappresentato un problema. Un calciatore è ovvio che voglia giocare sempre, ma Andrea non andrà via da Napoli per la competizione con Zuniga: lui è contento li, ma come sempre dobbiamo avere le orecchie dritte per vedere se ci sono delle opportunità migliori per contratto, per squadra, per durata. Ora come o ra, non è una priorità di Andrea quella di cercare una nuova squadra».
Fonte: Corriere dello Sport