C’era una volta, nel lontano milleottocento due grandi casate. Quella dei Borbone, tifosi napoletani, che regnavano nel Sud dell’Italia, e quella dei Savoia, regnati nel Settentrione, tifosi juventini. Un bel giorno i regnati piemontesi decisero di invadere il ricco regno borbonico , detto delle “Due Sicilie”. Cacciarono via i sovrani, sopprimendo ogni tipo di ribellione da parte dei fedeli sudditi borbonici a colpi di fucilate, rendendosi così protagonisti di un processo di unificazione italiana, allora malvista dai meridionali così felici della sovranità borbonica, che aveva trasformato il Meridione in un “eden” terrestre. La “causa madre” che inasprisce i rapporti tra le due tifoserie, non peraltro sostenuta da eventi storici concreti, è proprio questa : I Napoletani non hanno mai digerito che migliaia di avi meridionali siano stati uccisi dai sabaudini, piemontesi e quindi antenati dei juventini. Se a ciò si aggiunge la classica rivalità nord e sud, che perdura da anni, “trasmigrata” anche sul piano calcistico , ma particolarmente accentuata quando i gladiatori azzurri si battono contro la formazione bianconera, abbiamo il mix perfetto per asserire che Juve- Napoli è “la madre di tutte le partite”. I calciatori sentono il peso di quella maglia che indossano, sia essa dal colore del cielo o dai colori zebrati, sovraccaricata da questioni politiche, sociali ed economiche che trovano, almeno momentaneamente , un vincitore sul rettangolo verde. Quindi non c’è più motivo di meravigliarsi di questo odio, che, precisiamo, inizia e finisce sul terreno da gioco. Ed è chiaro anche perché tutti i Napoletani tifosi juventini, o calciatori nativi napoletani che giocano nella Juve, sfoggiando anche una certa cattiveria sul campo da gioco nello scontrarsi con i partenopei, scatenino le ire dei napoletani “di nome e di fatto”. Insomma alla fine del novantesimo, esludendo il recupero, si aggiungerà un nuovo capitolo ad una storia che unisce terra e cuore. L’azzurro “sovrasterà” il bianconero? Il ciuccio vincerà la zebra?….la risposta verrà svelata domenica sera. Noi crediamo nelle capacità del nostro “ciucciariello”.
ALINA DE STEFANO
Articolo modificato 28 Mar 2012 - 22:41