Ma che sfizio ….

Succede che il fato ci mette lo zampino. Succede che una partita possa capitare come “il cacio sui maccheroni” volendo rubare una frase famosa del tanto caro principe “Toto” De Curtis. Ed eccoci, quindi, a giocarci le carte di una stagione “sull’orlo di una crisi di nervi” contro una delle più acerrime avversarie di questo campionato. Sia ben chiaro, arriviamo a questa gara con l’amaro in bocca per la prestazione sciagurata contro i siciliani allenati da Montella, ed in questi casi, si sa, mai andare a buttarsi nella mischia con la foga incontrollata di chi vuole strafare per cancellare subito i ricordi scomodi precedenti. Mettiamoci pure che la Juve non è l’ultima arrivata, e che la squadra di Conte gode di un invidiabile “zero” nella casella “sconfitte in casa”, e allora la minestra è condita per un “consommè” coi fiocchi. E già, perchè il piatto, come si suol dire, è ricco al punto che lo sfizio più grande sarebbe proprio quello di cancellare quella casella “invidiabile” e apporci la sconfitta numero 1, da chi poi, proprio dal club azzurro di De Laurentiis, capace all’andata di sfiorare il gran colpo, facendosi poi recuperare ben tre reti, causa calo fisico, manco a farlo apposta, stesso “colpevole” del pareggio casalingo contro il Catania di domenica scorsa. Quante similitudini, verrebbe da dire, ma probabilmente ce lo saremmo dovuti aspettare, visto il cammino degli azzurri su tre fronti, certamente non da antagonista, ma da comprimaria, con una finale di Coppa Italia ed un quarto di finale di Champions sfiorato. Resta da definire questo finale di stagione, ancora aperto ad ogni sorte, vincolo attraverso il quale si potrà delineare l’atteso “voto finale” al campionato del Napoli. E’ già un grande salto in avanti il fatto di poter ancora parlare di “stagione aperta”, riportando alla memoria il passato e ricordando che in altre stagioni, il mese di Aprile era spesso sinonimo di consapevolezza di un fallimento. Uno dei cardini attraverso il quale il Napoli potrà mettere il primo piede verso il gradino delle gloria è rappresentato proprio dalla gara di domenica allo “Juventsu Stadium” di Torino. Per i tifosi, con ogni probabilità, passerà per la mente di più lo sfizio dello sgambetto alla signora che la reale necessità dei punti, perchè, si sa, la rivalità è agguerrita e la soddisfazione della gente conta più di qualsiasi posizione in classifica.