Ha tenuto al centro sportivo di Vinovo la conferenza stampa pre-gara l’allenatore della Juve Antonio Conte. Ecco alcune dichiarazioni del tecnico bianconero.
Il divario con il Napoli “Sai, non dimentichiamo che cinque anni fa Juventus e Napoli erano in serie B. Il Napoli nel giro di cinque anni ha avuto una crescita veramente esponenziale, merito del presidente De Laurentiis, perchè è riuscito in questi anni a costruire un progetto, un progetto che è migliorato di anno in anno, arrivando quest’anno non alle soglie dei quarti di finale, ma della semifinale; sono convinto che se il Napoli fosse passato contro il Chelsea, sarebbe andata dritta in semifinale, quindi tra le prime quattro squadre in Europa. Merito di Mazzarri, dei calciatori, un po’ di tutto l’ambiente che in soli cinque anni sono riusciti a fare delle cose veramente straordinarie. E’ inevitabile che questo era il loro primo anno, dopo tantissimi anni di Champions. Sicuramente il Napoli non ha una rosa straordinaria a livello numerico come il Milan e quindi penso che abbiamo pagato un pochino dazio da questo punto di vista, perchè la Champions porta via risorse fisiche e risorse nervose, anche se ci abbiamo un po’ giocato quest’anno, sul fatto che non fosse vero. Però è un dato di fatto. Io stesso ho detto che preferisco giocare la Champions, però la Champions comunque toglie qualcosa a livello di campionato. Penso che la differenza tra noi e il Napoli sia questa, anche perchè nella griglia di partenza io il Napoli l’avrei messo molto prima rispetto alla Juventus”.
Il segreto tecnico tattico del Napoli “Il Napoli è una squadra che lavora con lo stesso allenatore e con la maggior parte degli interpreti da un anno e mezzo e quindi c’è un’organizzazione di gioco abbastanza affiatata, un complesso di calciatori che comunque suonano lo stesso spartito da diverso tempo. E’ inevitabile che davanti, Cavani, Lavezzi, Hamsik e non dimentichiamo Pandev, sono giocatori che fanno la differenza e gli stanno facendo la differenza. Si posano su un’ottima organizzione di gioco, però i tre davanti danno quella qualità in più che permette al Napoli per giocare per traguardi ambiti e importanti”.
La stima di Mazzarri ” Mazzarri sicuramente è un ottimo tecnico, lo stimo per quello che sta facendo al Napoli, per quello che ha fatto in passato. Io penso di essere questo e sicuramente sarò questo anche negli anni a venire, quindi non penso di avere evoluzioni in futuro”.
Lo schieramento tattico di domani “Sì, partendo dal presupposto che al di là del fatto di vedere gli altri, noi dobbiamo guardare sempre in casa nostra; io cerco sempre di mettere i miei calciatori nella condizione migliore per esprimersi al meglio e per cercare di contrastare al meglio i calciatori avversari, in modo da non avere difficoltà. Nel momento in cui mi accorgo che questo non accade, ho la possibilità di cambiare in corsa perchè ho dei giocatori capaci ed allenati ad interpretari due tipi di modulo, vedi con l’Inter, vedi col Milan stesso: eravamo partiti col 3-5-2 e nel secondo tempo abbiamo giocato col 4-3-3. Detto questo, la cosa strana è che dopo che la Juventus ha giocato al San Paolo col 3-5-2, successivamente, chi ha giocato col Napoli, ha adottato la stessa soluzione, lo stesso modo di giocare. Noi sappiamo benissimo pregi e difetti del Napoli, è una squadra un po’ atipica perchè ti ritrovi spesso e volentieri con i due esterni, uno che crossa e l’altro che va a chiudere insieme ai tre attaccanti; e se non hai la copertura o l’abbassamento del centrocampista nella linea dei difensori, quindi ritornando alla parità numerica in difesa, rischi di avere un’inferiorità numerica. Quindi valutiamo tutte queste situazioni, non disdegnando il fatto che comunque abbiamo un 4-3-3 e anche col 4-3-3 abbiamo le nostre contromisure”.
Fonte: Tuttojuve.com