LAZIO-NAPOLI IMPORTANTE MA NON DECISIVA – Per il tecnico friulano, che ha presentato il big match di domani sera nella consueta conferenza stampa di Formello, la partita contro l’undici di Mazzarri sarà “sicuramente di fondamentale importanza, anche se non decisiva“. Dai suoi uomini pretende che scendano in campo “con il piglio giusto, pronti a fare la gara e convinti di fare una grande prestazione“, senza lasciare al Napoli le chiavi dell’incontro. L’allenatore biancoceleste è consapevole che la sua squadra si porta sulle spalle un periodo tutt’altro che soddisfacente, un fardello gravato da ben sette sconfitte nelle ultime quattordici gare: “Veniamo da un momento non facile per la Lazio, dove abbiamo scontato una cattiva forma e abbiamo commesso troppi errori che prima non commettevamo. Spero che il periodo sia concluso a Parma e adesso pensiamo ad affrontare questa gara nel miglior modo possibile con convinzione e determinazione“.
NAPOLI PRIMA AVVERSARIA PER IL TERZO POSTO – Edy Reja non ha potuto che rispondere in modo affermativo alla domanda di un cronista che gli ha chiesto se il Napoli rappresenti la rivale maggiore nella lotta alla Champions. Il tecnico biancoceleste, però ha sottolineato come un po’ tutto il trittico Lazio-Napoli-Udinese abbia riscontrato cali di forma e di risultati in queste ultime giornate: il Napoli “ha sicuramente speso molto per la Champions League e per arrivare in finale di Coppa Italia”, ma anche i suoi uomini e quelli di Guidolin hanno speso preziose energie nelle competizioni europee.
KLOSE E IL “CASO BUILD” – Reja ha espresso il proprio parere sulla querelle scaturita dalle dichiarazioni di Miroslav Klose al quotidiano tedesco Bild: il bomber biancoceleste avrebbe gettato un’ombra nera sul suo possibile rientro nel finale di campionato, mentre . Il tecnico friulano si pone sulla stessa lunghezza d’onda della società, evidenziata ieri dal responsabile della comunicazione Stefano De Martino: “Si può chiudere questo caso. Le sue parole sono state strumentalizzate, anche perchè per arrivare in forma all’Europeo è necessario che abbia sulle gambe almeno un mese di prestazioni”. Per quanto riguarda la data del suo possibile recupero, Reja guarda a fine aprile: “Miroslav ha avuto una lesione tra il primo e il secondo grado, un genere d’infortunio che si recupera in 30-40 giorni. Attualmente sta lavorando tra l’Italia e la Germania e si sta impegnando al 100% per rientrare il prima possibile, perché vuole dare una mano alla Lazio. Io credo che sarà in condizione di ritornare in campo contro l’Udinese (29 aprile ndr) o subito dopo“. Nelle parole di Reja si riscontra, quindi, una convinta speranza per riavere a disposizione il centravanti tedesco nelle ultime giornate di campionato, ma anche una novità per quanto concerne l’entità del suo infortunio: se,da una parte, gli esami effettuati subito dopo il trauma hanno evidenziato una lesione di primo grado, recuperabile in 3-4 settimane, stando a quanto dichiarato dal tecnico biancoceleste tale lesione sarebbe a cavallo tra il primo e secondo grado, con conseguenti tempi di recupero che si potrebbero allungare fino a 40 giorni complessivi.
L’ADDIO A CHINAGLIA – Edy Reja non ha mancato di esaltare lo “spessore” che ha avuto per la Lazio uno come Giorgio Chinaglia: “E’ sempre stato un calciatore e un trascinatore straordinario, uno dei più grandi giocatori che ha avuto la Lazio. La scomparsa di un campione del genere non può mai lasciarti indifferente”. Anche per il tecnico friulano, sarebbe opportuna “una dedica per un grande personaggio come lui“.
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Articolo modificato 6 Apr 2012 - 15:35