Successo significativo che porta la firma di una donna.
Già, perché la partecipazione di Luna Rossa all’America’s Cup è stata finanziata dall’azienda di una signora che vanta il primato di essere una delle figure più influenti del mondo della moda: Miuccia Prada.
Stilista, imprenditrice italiana, cultrice di stile ed eleganza di risonanza mondiale, Miuccia Prada, all’anagrafe Maria Bianchi, nasce a Milano il10 maggio 1948, laureata in scienze politiche, aveva, inizialmente, intrapreso la carriera di mimo recitando nel Teatro Piccolo della sua città ed, inoltre, aveva aderito al Partito Comunista Italiano, lottando per i diritti delle donne nella Milano degli ’70.
Ragazza trasgressiva, ribelle, amante del trash e dell’anticonformismo, capace di evolvere, poi, in una donna imprenditrice-stilista, capace di conquistare la vetta delle top ten di tutte le classifiche di rilievo.
Infatti, proprio negli anni 70, eredita dalla madre le redini dell’azienda ed è così che inizia a disegnare nel 1985 una collezione di borse nere, senza etichetta, in fine nylon che diventarono presto richiestissime in tutto il mondo.
Nel 1989 presentò la prima linea di pret-a-porter autunno-inverno a Milano: lo stile, che giocava sul contrasto cromatico bianco-nero, spianò la strada per il successo di Prada.
Nel 1992 nacque la linea Miu Miu, destinata ad un pubblico più giovane con un prezzo più accessibile, ma, al contempo, dalla medesima politica di merchandising, approdarono sul mercato le sue collezioni uomo-donna ed anche i profumi.
Da allora, Miuccia Prada presenta, regolarmente, due volte all’anno, le nuove collezioni della maison a Milano.
Insieme al marito Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada, ha guidato e trasformato questo marchio in una delle case di moda più blasonate del mercato internazionale, riuscendo, inoltre, ad acquisire etichette del calibro di Helmut Lang, Jil Sander e Azzedine Alaïa.
Ha contribuito al suo mondiale successo, la collaborazione con noti architetti come Rem Koolhaas e Herzog & Meuron, i quali hanno progettato degli spazi espositivi d’avanguardia a New York, Los Angeles e Tokyo, permettendo uno shopping in un “clima avveniristico”.
È annoverata come la seconda donna più potente al mondo nell’ambito della moda da Time Magazine e tra i venti magnati della moda più ricchi secondo Forbes.
Per il suo genio creativo e le sue collezioni, Miuccia Prada è stata insignita, tra gli altri premi, dell’Internation Award dal “Council of Fashion Designers of America“.
Linea chiara e austera, elegante e al contempo minimale, costituita da materiali industriali che si intersecano con quelli più sofisticati e laboriosi, quali la seta.
Per Miuccia Prada non esistono schemi da seguire, ma l’innesto di due opposti è la sua regola per irrompere lo standard imposto.
”Tra l’odio teorico e l’amore nella pratica c’è tutto il percorso della mia vita, che è poi una fuga continua da un’appartenenza che non condivido.”
Avvalendosi di queste parole, Miuccia Prada esprime il suo concetto di moda e di vita.
FONTE: Wikipedia
Luciana Esposito
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