Penultimo atto di Champions League 2011-2012, e due grandissime semifinali ancora senza un potenziale vincitore. Ancora tutta da delineare, quindi, la finalissima di Monaco di Baviera dopo che la settimana scorsa Bayern Monaco e Chelsea hanno conseguito un margine, seppure piccolo, di vantaggio sulle due rivali, rispettivamente Real Madrid e Barcelona, potenzialmente le più accreditate candidate a giocarsi la vittoria finale.
Martedi 24 Aprile il Barcelona dovrà recuperare il gol di svantaggio maturato a Stamford Bridge contro un Chelsea che, all’andata, si è rivelato cinico e spietato avendo concretizzato l’unica occasione da gol costruita in tutto l’arco della gara, a a fronte delle circa 6-7 nitide palle gol create da Messi e compagni. Al Camp Nou, presumibilmente, il Chelsea imposterà lo stesso tipo di gara con cui ha affrontato all’andata gli spagnoli. Arrocco e ripartenza veloce, incentrando tutto il gioco d’attacco su Drogba, tornato in forma smagliante ed autore del gol partita di Londra. Il Barcelona dovrà stare attento a non scoprirsi troppo ed offrire il fianco al contropiede avversario, ma al tempo stesso dovrà cercare di riportare la partita sulla risultato di parità (globale) onde evitare che la partita prenda una piega decisamente sfavorevole.
A Madrid, il 25 Aprile, la situazione sarà quasi identica ma con la sola differenza che il risultato di 1:0 a favore del Real, proietterebbe i Blancos alla finalissima di Monaco, dopo la sconfitta per 1:2 patita all’Allianz Arena, teatro dell’atto ultimo della competizione. Mourinho ha appena ipotecato la Liga avendo battuto il Barcelona a domicilio, rompendo un’egemonia azulgrana che perdurava da ormai tre anni. Così come in Spagna, il Real cercherà gloria anche in Champions League, dalla cui finale manca dal remoto 2002 quando a Glasgow battè in finale il Leverkusen.
Sicuramente non sarà di questo avviso il Bayern Monaco che, dopo aver ceduto le armi in Bundesliga a favore del Borussia Dortmund campione-bis, vorrà sicuramente conquistare una finalissima che giocherebbe davanti al pubblico amico; un’occasione irripetibile per i bavaresi che non alzano la “Coppa dalla grandi orecchie” dall’edizione 2000-2001 quando i bavaresi batterono, a San Siro, il Valencia ai rigori. Sarà una partita bellissima, dallo spettacolo assicurato e con un risultato in bilico fino all’ultimo secondo.
Due partite, due finali anticipate, è il fascino della Champions, il suono della musichetta che mette i brividi, i migliaia di flash delle macchine fotografiche che scattano al fischio d’inizio. E’ calcio vero, fatta da calciatori che stanno scrivendo pagine leggendarie di calcio giocato: da Messi a C.Ronaldo, per non parlare degli allenatori come Mourinho e Guardiola che stanno tenendo fede alla loro fama di vincenti. Arrivederci a Monaco di Baviera, chiunque vi arrivi.