Quanto rumore intorno al Pocho. Gli operatori di mercato rilanciano di ora in ora le sue prospettive, piazzandolo ovviamente nei club maggiormente disposti a sborsare gli ormai famosi 31 milioni. Già, quella clausola rescissoria che fa rimbalzare Lavezzi tra i sogni dei suoi possibili acquirenti, effettivi o fittizi che siano.
A spaventare i tifosi partenopei questa volta è l’esperto di calcio sudamericano Josè Alberti, che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Calciomercato: “Il 16 febbraio c’è stato un incontro tra il PSG e l’entourage di Lavezzi. E’ stato raggiunto l’accordo per 5 milioni annui al Pocho’e 31 milioni di clausola rescissoria al Napoli. Se il giocatore non subirà infortuni entro il 30 giugno sarà fatta: la cifra non è indifferente, anche perchè negli ultimi due anni sono andati 40 giocatori argentini in Russia, dove pagano molto meglio che nella nostra terra natia. Tutti questi calciatori sono già tornati in Argentina o passati in Europa, questo dimostra che il centravanti azzurro non andrà mai all’Anzhi. Sicuramente il Pocho, sapendo di trasferirsi ad un livello un po’ più alto, guadagnando cinque volte tanto rispetto ad oggi, in una squadra che certamente farà la Champions League l’anno prossimo, con un progetto di grandissimo rilievo, non potrà far altro che accettare”.
Sappiamo benissimo che un’offerta simile sarebbe certamente appetitosa. Com’è ben noto che il raggiungimento o meno dell’obiettivo Champions potrebbe modificare le strategie di mercato del Napoli e anche i progetti dei suoi principali gioielli. Tra l’altro la Ligue 1 esalterebbe le doti del dribblomane Ezequiel molto più di quanto faccia il campionato italiano, seppur con una competitività e dei valori tecnico-tattici decisamente più modesti. Tuttavia, confidiamo molto nell’attaccamento di Lavezzi alla piazza azzurra e nel suo profondo desiderio di sollevare un trofeo con questa maglia addosso.
Infine una puntualizzazione. Le parole di Alberti, le sue informazioni in esclusiva, risalgono allo scorso 20 marzo. Ora magicamente rispuntano. Nella settimana in cui il presidente De Laurentiis si è chiaramente mostrato inerme di fronte alla volontà del Pocho, accettando amaramente un suo eventuale addio (ma non è la prima volta che lo fa). Nella settimana in cui l’argentino è fuori per infortunio e la squadra sembra aver ritrovato la sua verve perduta. Un bel bocconcino da addentare per chi giochicchia con i trasferimenti dei calciatori. Come dire, gli ingredienti per un piatto pepato ci sono tutti, si attende solo il tocco dell’artista di turno. Le solite bombe di primavera, il Pocho si travestirà da artificiere e inizierà a disinnescarle partendo dal terreno dell’Olimpico.