35a Giornata
Stadio Olimpico, Roma
ROMA v NAPOLI 2:2
Le pagelle
DE SANCTIS 6 – Sollecitato soprattutto nel primo tempo sulle bordate da fuori di Totti e Bojan, sulla cui prima è incerto, lasciando un pallone comodo a Gago che, per fortuna, sciupa. Nella ripresa, ordinaria amministrazione. incolpevole sulle due reti.
FERNANDEZ 6 – Se la deve vedere con Bojan che non è un cliente facile, ma tutto sommato se la cava più che dignitosamente, seguendo lo spagnolo fino alla propria metà campo. Purtroppo sul primo gol della Roma, Marquinho buca dalla sua parte e il nostro appare davvero fermo nell’occasione.
CANNAVARO 6 – La sua partita è molto più incentrata sull’impostazione della manovra che non nel contrasto. Borini e Bojan giocano fuori dal suo raggio d’azione, e Totti svaria molto per la trequarti. Il capitano però, nel primo tempo, spreca molti palloni lanciando nel buio. meglio nella ripresa, quando i centrocampisti azzurri gli offrono un punto di riferimento, lontani dal pressing asfissiante del centrocampo giallorosso.
ARONICA 6,5– Buona la prova del palermitano. Gara solida ed energica senza badare ai fronzoli, come nel suo stile. Nel primo tempo, cerca di dare una scossa ai suoi compagni, mostrandosi aggressivo nel tentativo di far salire la squadra, mentre nella ripresa monta guardia severa su Totti, cliente di turno, concedendogli davvero il minimo sindacale, e forse anche meno.
MAGGIO 5 – Poco brillante anche al cospetto di Taddei che non ha fatto impazzire. Pesa come un macigno la rete divorata quando si era ancora sul 1:1, cercando un improbabile colpo sotto, e si fa gabbare in maniera dilettantesca dalla finta di Tallo, dal cui cross nasce il pareggio di Simplicio. Un giocatore della sua esperienza non può commettere due errori così macroscopici, che a conti fatti sono costati due punti, ma non solo per colpa sua.
INLER 6,5 – Primo tempo assolutamente inguardabile. Incapace di dettare i tempi della manovra, costantemente bloccato a ridosso dell’area di rigore dal pressing esasperante di Gago e compagni. Nella ripresa esce dal tunnel ed aumenta il raggio d’azione di almeno 20 metri. Ne giova il Napoli e la sua prestazione anche se, alla fine, non è bastato.
GARGANO 5,5 – Anche per lui, così come tutti i suoi colleghi di reparto, primo tempo da cestinare. Non riesce a prendere le misure a Marquinho che dovrebbe controllare in prima battuta. Cerca di prendere in mano la squadra, imbastendo l’azione che non è mai rapida ed incisiva a causa di evidenti lacune tecniche che non si scoprono stasera. Meglio nella ripresa quando emerge in relazione al calo fisico del centrocampo giallorosso.
DZEMAILI 5,5 – Sostituito da Pandev nella ripresa, sicuramente non è stato il peggiore del primo tempo, quando ha cercato di alzare il ritmo dell’azione del Napoli, cercando di tenere alto il pressing sui portatori di palla della Roma, con esiti piuttosto miseri. Serve a Zuniga un pallone che, sullo 0:0, avrebbe meritato sorte migliore, ma poi scompare nella fitta rete di maglie giallorosse.
ZUNIGA 5,5 – Il gol meraviglioso lo salva da una prestazione altrimenti largamente insufficiente. Sulle due reti della Roma c’è anche la sua, involontaria, collaborazione. Si fa sovrastare da Rosi, concedendogli ampio spazio per crossare, sul primo gol, completamente fermo, perdendosi Simplicio, sul secondo. In mezzo, straordinario gol a parte, un altro paio di conclusioni che avrebbero potuto essere sfruttate meglio.
HAMSIK 6 – Importante lavoro tra centrocampo ed attacco, cercando di azionare Cavani, cosa che non è mai accaduta a causa di una certa mancanza di rifornimenti. Sfiora il gol nel primo tempo, in una delle poche azioni di rilevo degli azzurri. Nella ripresa, ritorna a fare la mezz’ala sinistra, dopo l’ingresso di Pandev e la sua partita diventa molto più di sacrificio che di incursione.
CAVANI 7 – Non lo si vede quasi mai in fase di conclusione, impegnato per gran parte della gara a alzare la barricate cercando di disturbare l’azione della Roma. Nella ripresa, in un paio di situazioni pecca di egoismo, preferendo la conclusione ad un più comodo passaggio al compagno, ma all’occasione propizia, non manca di timbrare il suo 22simo gol in campionato: il suo destro a giro è delicato e letale, in pratica alla sua maniera.
PANDEV 6,5 – Entra e cambia le carte in tavola. La sua presenza in attacco offre più spunti alla manovra offensiva azzurra che, nel primo tempo, latitava. Fa gioco di sponda, riesce a farsi valere di fisico e allo stesso tempo gioca in maniera lucida come quando serve a Cavani il pallone che l’uruguaiano trasforma in rete.
LAVEZZI S.V. – Pochi palloni toccati ed ininfluenti.
MAZZARRI 5,5 – Pessimo, il napoli sceso in campo nel primo tempo. Fuori dal gioco, fermo sulle gambe e alla mercè della Roma che ha chiuso il primo tempo in vantaggio. Indovina il cambio nella ripresa (Pandev per Dzemaili) ma lascia più di una perplessità il secondo (Lavezzi per Cavani). La difesa fa ancora acqua, ed in vista degli ultimi impegni di campionato e della finale di Tim Cup ci si dovrà lavorare parecchio, per non mandare in fumo le speranze di arrivare al terzo posto, che tutto sommato, è ancora raggiungibile.
Articolo modificato 28 Apr 2012 - 23:40