Il Napoli si presenta al San Paolo con il solito modulo e diversi cambi nella rosa: Britos al posto di Aronica, Lavezzi al posto di Cavani e Dossena che prende il posto di Zuniga. Quest’ultima si dimostrerà scelta azzeccatissima, poiché il laterale mancino si rivelerà i protagonista della partita. Il Siena si presenta con un 3-4-2-1 con Destro punta centrale e la coppia Brienza e D’Agostino alle spalle dell’ex interista. La partita si mette subito bene per il Napoli che al 3’ sigla con Dossena la rete del vantaggio. Nemmeno 120 secondi più tardi Destro sfrutta un’uscita a vuoto di De Sanctis mettendo a segno il goal del pareggio. Nel corso dell’azione si infortuna il capitano Cannavaro, costretto ad uscire per lasciare il posto a Fernandez. Al 34’ Campagnaro va via a Terzi con un tunnel e mette a centro, Farelli respinge corto e Dossena da vero attaccante mette a segno il goal del raddoppio. Nel resto dei minuti la squadra partenopea si limita a gestire la partita.
Si sottolinea un Lavezzi non al meglio, forse condizionato dai fischi dei tifosi amareggiati per l’atteggiamento mostrato da un atleta che ha la piazza sempre coccolato e trattato da re. La vittoria dell’Udinese sul Catania, inoltre, toglie ogni speranza al Napoli. Il rimpianto degli azzurri è quello di aver gettato al vento tante opportunità per chiudere in anticipo il discorso relativo al terzo posto, e di aver mollato quando ormai l’obiettivo era a portata di mano. Per questi tifosi, per questo popolo si dovrebbe almeno vincere la Coppa Italia per ripagare chi ha sempre seguito questa squadra affrontando ogni difficoltà e avversità, nache in Serie C.
Francesco Ruopolo
Articolo modificato 14 Mag 2012 - 16:57