Fischi. Troppi fischi. Immeritati fischi.
Così, un piccola fetta dei Napoletani ha voluto salutare il suo tenore. Un triste epilogo, scelto ingiustamente dai sostenitori azzurri, per una storia durata cinque anni che ha appassionato, entusiasmato e inebriato di felicità l’intera Napoli.
Le voci di mercato sono tante, ma una decisione non è stata ancora presa. Ma ciò non deve oscurare tutto quello che il Pocho ha donato a questa città, a questa società , a questa squadra.
Pocho e compagni hanno restituito, la facoltà di credere che i sogni possano avverarsi, ad una città martoriata e logorata dall’interno da pregiudizi e credenze superficiali. Una città giudicata con troppa faciltà da coloro che non riescono ad annusare e assaporare l’aroma e il gusto di una terra che emana vitalità, felicità, allegria e briosità.
E i partenopei hanno ottenuto la loro rivincita nel calcio.
Con onestà, lavoro , fatica e lealtà, hanno pian piano mosso i primi passi. E come un bambino che per la prima volta, goffamente inizia a lasciarsi andare , lanciandosi senza paura e con sicurezza verso un nuovo mondo e nuove esperienze, così il Napoli ha cominciato a imporsi nel campionato italiano , e non solo, mostrando all’intero mondo di essere una GRANDE SQUADRA, DAI GRANDI PROGETTI.
Convincendo anche i più scettici.
Il Pocho, schierato in campo dal primo minuto, è in ottima forma e di buon umore e vorrà dare il massimo. Ha voglia di vincere, ha voglia di correre, ha voglia di fare bene, ha voglia di “ubricare” di dribbling tutti coloro che oseranno ostacolare la sua corsa.
Insomma ha voglia di alzare quella coppa e dedicarla a tutta Napoli.
Forse sarà l’ultima volta che Lavezzi indosserà la maglia azzurra, quella maglia che ha portato con orgoglio e amore. Ma questo, adesso non ha valore, non ha priorità, non ha importanza. Il Pocho stasera giocherà nel Napoli e per il Napoli. E come di consueto, farà di tutto per stringere tra le mani quella coppa, e regalare, probabilmente, l’ultimo ricordo indimenticabile ai partenopei. Alzando il suo primo e ultimo trofeo in maglia azzurra.
Stasera non ci saranno fischi, ma solo applausi e cori urlati a squarciagola per i campioni azzurri, per il Pocho.
Tutti dobbiamo condividere quello striscione affisso a Castelvolturno , al termine dell’ultima rifinitura prima di partire per la capitale : ” Grazie per tutto quello che ci hai dato. Sei un pezzattino di noi”.
Articolo modificato 20 Mag 2012 - 12:54