E’ tempo di staccare la spina. Quella spina in presa diretta divenuta sempre più rovente nel corso di una stagione vissuta a ritmi forsennati, soprattutto per gli “stakanovisti”, per quelli hanno portato gli scarpini appesi ai jeans a mo’ di ciondolo, pronti per essere utilizzati tutti i giorni in allenamento e anche più volte alla settimana nelle partite. Perchè per molti di essi le vacanze rappresentano solo pochi spiccioli di tempo da centellinare con parsimonia e da vivere intensamente, primaidi una nuova ed impegnativa full-immersion nel “gioco delle tre carte”, quello ormai ben noto di campionato, Coppa Italia ed Europa League. Un dejà vu in effetti, solo da pochi giorni arrivato all’epilogo trionfale dell’Olimpico, e quindi in corso di digestione. Il tempo di esultare e sfilare su di un pullman “cabriolet” , solcando folle oceaniche in estasi, e poi l’immediato pensiero alle nazionali, in amichevole, in “Euro” , in ottica qualificazione. Insomma in tutte le salse, da adesso (e per alcuni) fino agli inizi di luglio. Tirare i remi in barca per poi tuffarsi nell’azzurro, stavolta del mare, ed arroventarsi al sole, ecco quello che ci vuole.
SULLA CRESTA DELL’ONDA – La cresta è quella famosa di Marek Hamsik. Le onde aspetteranno appena un po’, ma non tantissimo. Veloce break fra i tulipani (Olanda-Slovacchia) oggi, per chiudere il ciclo di amichevoli con la nazionale esclusa dagli europei, e poi un lungo pit-stop da vivere a ritmi blandi, in bermuda e ciabatte, godendosi il piccolo Lucas nato sei mesi fa, il primogenito Christian e la compagna Martina. Un po’ di patria e poi un salto oltre l’oceano. Il tutto confermato attraverso il suo sito: Marek stazionerà in Slovacchia fino a metà giugno, partecipando ad alcuni eventi benefici, con i relativi proventi devoluti a due ospedali della zona. Poi il secondo spezzone di ferie in Sudamerica, assieme al cognato Gargano, per giocare con lui una partita di beneficenza su diretta richiesta di Lionel Messi, e sulla falsariga dello scorso anno. Il 21 giugno di scena a Bogotà, in Colombia, e poi un paio di giorni a Miami Beach.
INTRECCI – Bel programmino, da studiare e coordinare col “tamburino di Paysandù” che, dal canto suo, esaurirà il 10 giugno gli impegni con la nazionale (contro il Perù per la qualificazione ai mondiali brasiliani). Gargano quindi raggiungerà la moglie Miska in Slovacchia, per poi far ritorno in Uruguay con la famiglia Hamsik, dove lo aspettano i parenti ai quali bisogna far conoscere l’ultimo arrivato Thiago. Naturalmente i tempi del Mota s’intrecciano anche con quelli del Matador. Visto che Cavani di sicuro giocherà con la “celeste” , ma non si sposterà di molto, in attesa di buone nuove per l’agognata partecipazione alle Olimpiadi londinesi al via il 27 luglio.
OLTRE L’OCEANO – Subito Cile per il poco utilizzato Edu Vargas: giocherà il 2 giugno contro la Bolivia, il 9 col Venezuela, per poi abbandonarsi al completo relax. Lavezzi, Campagnaro e Fernandez in Argentina a rilassarsi dopo lo sciogliete le righe del 3 giugno (dopo l’Ecuador). Il Pocho si fermerà per un po’ nella sua Gobernador Galvez , per incontrare i bambini della sua associazione (Ansur) e poi deciderà sul prosieguo. Campagnaro per almeno una settimana a Cordoba, Zuniga forse negli States dopo la partita della Colombia con l’Ecuador (9 giugno).
Fonte: Corriere dello Sport