E’arrivato in punta di piedi consapevole di riscattare una stagione deludente e di tornare il grande giocatore che tutti avevano conosciuto. Ha scoperto la passione dei napoletani e l’atmosfera del San Paolo in una calda serata di agosto dove il suo nome fu urlato per la prima volta dai suoi nuovi tifosi. Da allora tra Goran Pandev, il Napoli e i napoletani si è creato un legame inscindibile. Un inizio di campionato con poche presenze e con poca sostanza in campo con l’arrivo, puntuali come sempre, delle solite critiche su un giocatore che a dire di tutti era sul viale del tramonto. Ma lui ha continuato ad allenarsi duramente con l’aiuto del validissimo staff azzurro fino a quella meravigliosa-dannata serata di Napoli-Juve. Mazzarri deve fare a meno di Cavani e schiera il macedone dal primo minuto e lui lo ringrazierà a suo modo. In quella serata il pubblico napoletano ammira un nuovo Goran Pandev tirato a lucido fisicamente ma, soprattutto, con l’aver ritrovato il fiuto del gol. Con due gesti fatti di straordinaria agilità e concretezza regala il doppio vantaggio al Napoli e sigla la sua prima doppietta in azzurro. Purtroppo quella serata verrà macchiata dal 3-3 finale che lancerà la Juve al primo posto in classifica. Dopo la gara contro la vecchia signora per l’attaccante macedone è stato un progredire costante e continuo mettendosi a disposizione dei compagni con assist illuminanti e gonfiando la rete appena possibile. Per il napoli e per la città di Napoli sempre parole di elogio per un gruppo fantastico di calciatori guidati da uno splendido condottiero come Walter Mazzarri e per una città splendida che toglierebbe il fiato a chiunque. Quella città che lo vedrà ospite anche durante la feste pasquali, per la prima volta passate in Italia, perché a Napoli si sente a casa sua. Il finale di campionato non è come quello sognato; gli azzurri non riescono a raggiungere il terzo posto che significherebbe ancora Champions. Ma la stagione del Napoli ha ancora una pagina da scrivere, Roma 20 maggio 2012 finale di Coppa Italia. La prima finale dopo ben 15 anni di astinenza. Il Napoli passa in vantaggio ad inizio secondo tempo grazie ad un rigore siglato da Cavani e procurato dal solito guizzo vincente di Lavezzi. Pandev è a bordo campo a riscaldarsi insieme ai suoi compagni di squadra pronto a dare il suo contributo per portare a casa il primo trofeo dell’era De Laurentiis. Ecco il momento! Mazzarri decide di sostituire il Pocho proprio con il macedone. Il pubblico dell’Olimpico è in visibilio e tutto in piedi per salutare Lavezzi, forse all’ultima apparizione con la maglia azzurra, ma anche per dare il benvenuto in campo a “Pandemonio” Pandev. La Juve attacca per cercare il pareggio ma il Napoli può sfruttare la sua arma micidiale, quel contropiede che nessuno è mai riuscito a fermare. Pandev conquista palla nella propria metà campo, avanza indisturbato fino al limite dell’area avversaria prima di servire splendidamente Hamsik che dolcemente, in diagonale, trafigge Storari. Il Napoli ritorna a trionfare e ad alzare un trofeo e Goran dichiara “Per me è la quarta Coppa Italia consecutiva che vinco ma di sicuro è la più bella”. Una dichiarazione d’amore di non poco conto. Con la Coppa Italia si chiude una stagione splendida per il Napoli ma già si programma la prossima. Tra De Laurentiis e Mazzarri è ancora amore e il tecnico livornese sarà ancora il timoniere di questa squadra. La sua prima richiesta è di avere ancora in squadra Pandev. I problemi son tanti, dall’accordo con l’Inter all’elevato ingaggio che percepisce il giocatore. Il nome di Pandev si associa a quello di Lavezzi nell’affare che potrebbe portare il Pocho in neroazzurro, ma Bigon vuole scindere le due questioni. Il Napoli crede in Pandev e Pandev vuole il Napoli abbassando anche il suo ingaggio pur di rimanere in azzurro. La notizia trapela da varie fonti: c’è l’accordo tra l’Inter e il Napoli per il passaggio definitivo del calciatore in azzurro. Il Napoli verserebbe, a quanto sembra, 8 milioni di euro nelle casse dell’Inter per rilevare il cartellino del macedone mentre ancora sconosciuto rimane l’ingaggio annuale accettato dal calciatore. La conferma di un giocatore come Pandev rappresenta uno dei tasselli per permettere a Mazzarri di far crescere una grande squadra che davvero può puntare in alto. Siamo sicuri che anche nella prossima stagione l’effetto “Pandemonio” travolgerà i tifosi azzurri.
Articolo modificato 31 Mag 2012 - 22:41