GIANLUCA GRAVA
voto 6,5
Stagione sfortunata per lui, costretto a saltarne una buona parte per infortunio sia nelle battute iniziali che nel finale. Ciò non toglie che nelle poche occasioni in cui il difensore casertano è stato chiamato in causa ha risposto sempre positivamente, mettendo in campo quell’ardore e quella dedizione alla maglia difficilmente riscontrabili in altri giocatori.
Grava è per il Napoli quello che Del Piero è stato per la Juventus o Nesta per il Milan. Magari non può vantare un palmares ed una carriera degna di tali nomi, ma per impegno e lealtà professionale può essere messo assolutamente sullo stesso piano.
Unico della rosa che può vantarsi di aver calcato i campi di periferia come Gela e Manfredonia fino ad esordire, sette anni dopo, in Champions League anche se per pochi minuti, ma dal sapore ancora più speciale per chi, come lui, potrebbe essere ai titoli di coda in maglia azzurra.
A prescindere da come finisca, a Gianluca Grava va tutta la stima e l’ammirazione di tutta la tifoseria napoletana, per come ha difeso i colori azzurri, anche nella vicenda Calcio-Scommesse dove, a quando si sa, il difensore ha rifiutato di “aggiustare” una partita. Per la giustizia sportiva si tratterebbe di omessa denuncia e quindi reato ed il Napoli, così come il difensore, potrebbe pagare dazio. Si spera di no, per Grava e per il Napoli.