Nel faccia a faccia di mercoledì, Aurelio De Laurentiis e Walter Mazzarri hanno trovato immediata convergenza su un nome, quello di Goran Pandev. Grazie al macedone è scoppiata la pace. Del resto, Pandev è un pallino di entrambi. Lo scorso anno Mazzarri lo volle come prima alternativa in attacco e De Laurentiis convinse Moratti a prestarglielo in due minuti. Adesso, invece, il presidente del Napoli dovrà sborsare 8 milioni, ma Pandev sarà il sostituto del partente Lavezzi (il Pocho è sempre più vicino al Psg, ma si debbono ancora limare alcuni dettagli tra i francesi ed il Napoli).
Cambio di modulo Per far capire a Pandev quanta fiducia il Napoli riponga in lui, al macedone verrà proposto un contratto quinquennale a circa due milioni di euro a stagione (all’Inter ne guadagnava 3,5 con scadenza, però, 2014). Mazzarri è convinto che nel 3-5-1-1 con il quale vorrebbe impostare il Napoli il prossimo anno, il macedone possa essere la miccia per accendere Cavani. Del resto, questo tipo di soluzione ha permesso al Napoli di fare a meno di Lavezzi, con discreti risultati, nel finale di campionato. Hamsik da mezzala tampona e si inserisce, Pandev invece sulla trequarti non è costretto ai lunghi ripiegamenti che faceva, ad esempio, con Mourinho e può dare libero sfogo alla sua fantasia. La versione assistman di Pandev ha esaltato proprio Hamsik in occasione del 2-0 contro la Juve in Coppa Italia e servirà a Cavani per non sentire troppo la mancanza del Pocho.
fonte: Gazzetta dello Sport