Una stagione iniziata in sordina e finita in crescendo, sintomo di un trovato affiatamento con i compagni di squadra e di integrazione con un nuovo modulo di gioco. Spesso chiamato in causa a partita in corso, dimostra una discreta duttilità tattica, giocando abbastanza bene sia nella posizione da mediano classico oppure da interno sinistro, posizione che forse ne valorizza di più le caratteristiche.
Segna anche tre reti in stagione, tutte in campionato e alcune delle quali, come contro il Lecce ed il Catania, di pregevolissima fattura, con due bordate da fuori area potenti e precise. Paradossalmente però, si può dire che potrebbe fare molto di più di quanto visto quest’anno. In certi frangenti pecca di egoismo quando invece dovrebbe e potrebbe premiare un compagno in posizione migliore della sua, mentre in altre è troppo altruista quando invece potrebbe cercare la soluzione personale.
Certo, ha pagato un inizio piuttosto duro, ma il giocare a fianco del suo compagno di nazionale Inler, in alcune partite lo ha molto aiutato, e col passare del tempo il numero 20 azzurro si è rivelato una pedina assai preziosa per lo scacchiere di Mazzarri basterebbe solo il fatto di essere l’unica riserva disponibile a centrocampo.
Giocatore su cui il Napoli può fare affidamento anche per la prossima stagione, magari con quel “quid” in più che lo potrebbe anche proiettare verso una stagione da titolare.
Articolo modificato 6 Giu 2012 - 22:35