Diego Maradona non si da pace. Dal sito del suo legale in Italia, l’avvocato Angelo Pisani. Decise e sincere le parole dal pibe de oro: “Anche se in Italia i poteri forti e miei nemici storici non vogliono far emergere la verità sul mio scandaloso caso io continuo sempre a credere nella Giustizia perché prima o poi trionferà, il miglior giudice sarà il tempo. Vedo che l’ingiustizia contro di me continua ma io ho fiducia nel Presidente Napolitano, che ieri ha dimostrato la sua sensibilità parlando ai giornali dei Marò ingiustamente trattenuti in India, e spero che non dimentichi dell’ingiustizia contro di me da 25 anni nel suo Paese“.
Eloquente il messaggio di Diego al presidente: “Dopo le sue parole il mio pensiero va proprio al Capo di Stato italiano perché, voglia esprimersi anche a mio favore, che sono innocente perché proprio io sono una vittima in quanto perseguitato ingiustamente dal suo Fisco Italiano che non mi ha permesso di tornare liberamente in Italia senza umiliarmi pur non esistendo il reato e avendo anche il fallimento del Napoli pagato il condono“.
“La mia battaglia contro il fisco continuerà fino alla fine – ha aggiunto – e mi auguro che nel prossimo appello ci siano giudici che leggano davvero i documenti e le sentenze che mi scagionano dal ’94 e dove è scritto che io non sono un evasore. Desidero tornare in Italia e dimostrare al popolo italiano che io non ho mai evaso le tasse che infatti non esistevano come detto dai giudici che hanno applicato la legge nel 1994“.
Messaggio chiaro che sensibilizza ancora una volta la voglia dell’argentino di ritornare ad essere libero di poter tornare nel nostro paese senza che qualcuno possa pignorare i suoi beni. La volontà è quella di sentirsi libero in un paese che tanto lo ha amato ed ha gioito per le sue giocate. Oggi quello stesso paese ignora, almeno per il momento, il grido di innocenza del tanto amato Dieguito. Semmai un giorno qualcuno potesse scagionarlo dalle accuse, nei suoi sogni, ma probabilmente nei sogni della stragrande maggioranza dei napoletani, c’è la panchina del Napoli, l’ennesima sfida, il “remake” quasi trent’anni dopo aver sconfitto le giganti del nord. Quando si sente l’odore di Diego, c’è sempre il profumo del Sud.