Ci sarà o non ci sarà? Mazzarri lo vorrà oppure no? Sarà meglio lasciarlo crescere un altro anno nel Pescara o è pronto per una grande squadra come il Napoli?
Lorenzo Insigne era diventato ormai “il talentino” che tutti desideravano. L’oggetto del desiderio di molti club che vedevano in lui, uno scugnizzo alto poco più di un metro e sessanta, un campione in ascesa che già incantava tifosi e osservatori con i suoi tocchi di classe, la sua “intelligenza” calcistica nel costruire occasioni da goal e nell’impostare il gioco, ma soprattutto nelle sue enormi capacità tecniche nel gestire la palla.
Il “Magnifico” non ha mai nascosto il suo amore per il Napoli, e il suo sogno di indossare la maglia azzurra. Celando questo “ardente sogno” con sorrisini, silenzi speranzosi e parole dette a metà.
Poi finalmente la conferma, l'”ex” pescarese torna nella sua “terra natia” e sarà la quarta punta a disposizione di Mazzarri.
Un sogno che si avvera. E con la giusta dose di adrenalina e concentrazione non deluderà le aspettative, mostrando di quanto sia capace, palesando il suo enorme talento sul campo.
Anche l’agente, Antonio Ottaiano, ha confermato il “rientro in base” del napoletano: “Mi sembra che la società sia stata molto chiara, Lorenzo resta al Napoli, andrà in ritiro e farà una delle 4 punte a disposizione di Mazzarri. Noi siamo molto contenti di questo, vedrete che Lorenzo farà una grande stagione. Io credo che tra campionato, Coppa Italia ed Europa League saranno tante le opportunità per giocare e fare bene. Ad esempio non credo che Pandev riesca ad avere ritmi alti in tutte le partite, anche i grandi giocatori hanno bisogno di rifiatare a volte. Se poi arriverà anche il quinto attaccante saremo contenti lo stesso…”
Articolo modificato 22 Giu 2012 - 10:55