La new entry d’una estate arroventata, trascorsa ad attraversare soprattutto il Sud America, arriva dalla Slovacchia, ha appena strappato – dicembre 2011 – il pallone d’oro di casa a Marek Hamsik, del quale però è amico, tanto, e con il quale potrebbe, chissà?, condividere le gioie, le ansie e le aspirazioni future.
La strategia studiata a tavolino nell’incontro del 30 maggio prevede priorità: un difensore, di piede destro, autorevole interprete del ruolo, è la primissima scelta avanzata da Mazzarri, che nel suo elenco ha inserito Ivanovic – ormai irraggiungibile – che ha scoperto cammin facendo di poter arrivare a Diego Godin (26) dell’Atletico Madrid ma che poi ha virato, andando a scavare nel fondo della propria memoria e rilanciando quell’ipotesi già accarezzata un anno e mezzo fa.
Martin Skrtel – oltre cento partite nel Liverpool, baluardo della nazionale slovacca – era già stata una ipotesi «avanzata» da Riccardo Bigon agli inizi del 2011: fu un’idea che venne bruciata dalle situazioni contigenti dell’epoca. E ora che il club azzurro ha cominciato a setacciare di nuovo il mercato internazionale, riecco comparire quel gigante che ad Anfield ha estimatori. Il contatto c’è già stato, tanto per capire quali siano i margini d’intervento e le possibilità di accomodarsi a un tavolo per avviare una trattativa: non si è arrivati alla definizione di una valutazione economica, ma le possibilità per cercare un’intesa esistono. Il Napoli aspetta un cenno dall’Inghilterra e in questo mercato che vibra pur nell’oscurità ogni istante può essere quello giusto: intanto, si può registrare l’interessamento degli azzurri, la precisa volontà di avviare un dialogo concreto e l’esistenza di un varco nel quale insinuarsi per lasciar vacillare ulteriormente il Liverpool e lo stesso calciatore.
Articolo modificato 3 Lug 2012 - 10:12