Si avvicina il ritiro per il Napoli e i tifosi si aspettano novità oltre che spirito di rivalsa da parte di alcuni giocatori della rosa: è il caso di Miguel Angel Britos ed Edu Vargas che dovranno emergere dal sottoscala di un’ annata o di un semestre faticoso; Britos vide infrangere i suoi sogni nemmeno ad inizio stagione, durante il Trofeo Gamper, a Barcellona, dove fu costretto ad un intervento chirurgico che lo tenne fermo per quasi cinque mesi.
Il giocatore è stato pagato circa sette milioni di euro dal Napoli un anno fa, e lo si aspetta come è giusto che sia, consci che questa sia l’ annata giusta visto che si sta puntando tutto su di lui: si gioca il posto sul centro sinistra alla pari con Salvatore Aronica, pupillo di Mazzarri dopo aver giocato soltanto undici volte l’ annata scorsa perchè mai ristabilitosi completamente da quel tremendo infortunio nel periodo di agosto.
Giunge anche l’ ora di Vargas, pagato a gennaio scorso circa 12 milioni di euro, un investimento importante per scalzare altre società che volevano accaparrarsi il giocatore considerato un vero campioncino che per ora ancora non è riuscito ad imporsi in quel di Fuorigrotta: ricordato come “Turboman“, il pallone d’ argento del Sudamerica, alle spalle di Neymar, si è visto talmente poco in campo che non si è avuta alcuna percezione del suo talento collezionando dieci presenze ed appena centocinquanta minuti giocati, nessun lampo abbagliante ma solo una serie di buone intenzioni.
Eppure Gianluca Grava, per sua ammissione, asserisce di vedere ogni volta in allenamento delle cose eccezionali: dunque questa deve essere assolutamente la sua annata dopo l’ ambientamento partenopeo compreso di apprendistato durato più di sei mesi.
Dunque deve essere l’ anno di Britos e Vargas, due importanti investimenti del presidente De Laurentiis che dovranno mostrare a pieno le loro sicure qualità.