IL RILANCIO – Annuncia l’accordo con la Universal per i servizi di Physical distribution, De Laurentiis è più in forma che mai: «La crisi va affrontata, alla faccia di chi non fa nulla contro la pirateria, da Monti al ministro Passera». Venticinque film in uscita, solo in Italia. A Natale ecco subito la novità: addio cinepattone, resta ancora De Sica ( «Una persona che farà sempre parte della mia famiglia» ), esordiscono Lillo e Greg: «Mi hanno stregato in uno spettacolo all’Ambra Iovinelli» , rivela il manager. Si esibiranno in «Colpi di fulmine» , un Movie Movie. Tradotto: due pellicole – da un’ora ciascuna – in una. Riprese in Trentino perché «Roma non ama il Cinema, è impossibile girare». Dal 2013 al 2016 sotto l’albero spunteranno Luca e Paolo: «A Sanremo hanno rapito una platea complicatissima». Ingaggiati.
IN ITALIA – Le ex iene saranno le punte di diamante. Luccicheranno in «Ti fidi di me?» , commedia sulle crisi coniugali dei nostri giorni. Una delle protagoniste femminili potrebbe essere Virginia Raffaele, comica emergente dalle mille facce: «Si esibirà anche in un film dal titolo provvissorio Trasformismo, ritratti della nuova società», rivela De Laurentiis. E ancora sul grande schermo «Uomo 2.0» – un imprenditore che denuncia il pizzo – un lungometraggio sull’oroscopo in 12 episodi ( «Che la luna sia con te» ) e un remake dello «Scopone scientifico». Quindi lo sbarco in tv con la miniserie «Io uccido» , in sei puntate da 100 minuti, con Richard Geere, Anthony Hopkins e Jean Reno: «E tratto dal romanzo più venduto in Italia, Faletti sarà contento» .
BRASILE E CINA – Sarà un debutto, De Laurentiis ama le sfide. Nella valigia per Londra c’è un «futuro da incorniciare» . Manager petto in fuori e orgoglio dentro. Con il figlio Luigi c’è la voglia di mostrare la salute della Filmauro, che si impegnerà molto di più nella produzione, aprendo filiali in giro per il mondo. Dall’Inghilterra agli Stati Uniti, fino alla Cina: «Sto parlando con Leonardo Di Caprio per Bare fatte a mano e poi vorrei girare una pellicola cinese. E fondamentale studiare la nuova geografia politico-sociale – spiega il presidente del Napoli – e non si può far finta d’ignorarla. Pechino ha una cultura pazzesca, c’è uno sfarzo che qui non esiste da anni. Ma soprattutto cè voglia di Cinema, come in Brasile. Gireremo due-tre film, chiaramente su tematiche locali» .
SPIRITO DI SQUADRA – In programmazione «Il terzo tempo» , del debuttante Enrico Maria Artale. La storia di un giovane in prigione che liberato e messo alla prova ad allenare una squadra di rugby: «Compare un concetto fondamentale, che io vorrei trasportare nel calcio. Non contano i numeri dei singoli, la squadra devessere un unicum. E quello che ripeto in continuazione ai miei ragazzi del Napoli, quando entro negli spogliatoi» , svela De Laurentiis.
JOBS GET INSPIRED – Poi c’è ovviamente il film sull’ideatore di Apple, «Jobs get inspired» , De Laurentiis lo distribuirà in Italia, lo esporterà ovunque: «Ho letto la trama e mi sono commosso» . E poi ancora in listino «Mister love» , di un’esordiente Benedetta Pontellini, uscirà a marzo: nel cast Riccardo Scamarcio, Ambra Angiolini, la Littizzetto, Maurizio Mattioli e Piera Degli Esposti. Tra le pellicole più attese, la prossima di Carlo Verdone dal titolo «Cosa vuoi veramente dalla vita, sei personaggi in cerca di amore» (tra questi ci potrebbe essere la Cortellesi). Ci sarà poi un film nel 2013 scritto e diretto da Giovanni Veronesi, un contratto con Alberto Ferrari per tre film tra cui «Chi non muore si rivede». Nel trailer c’è già Lavezzi: «Vedrete che fra due anni tornerà a Napoli gratis» , confida De Laurentiis. Papà aspetta il Pocho prodigo.
fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 6 Lug 2012 - 10:07