Sul cantiere Napoli incombe solo qualche ombra. La società deve avere un indirizzo tecnicofinanziario, condividerlo con l’allenatore e affidarlo a Bigon. Non può navigare a vista. Su tattica e formazione massima autonomia a Mazzarri. Avrà visto gli Europei, gli sarà facile rivedere le sue strategie. È stata fatale l’anno scorso la mancanza di moduli alternativi e di ricambi. Rimase fuori anche l’attuale titolare della nazionale argentina, il difensore Fernandez. Con il Chelsea a Londra l’infortunio di Maggio non ebbe adeguata soluzione e tutto il Napoli andò in tilt, addio Champions e terzo posto. Il Napoli è stato monotematico. Sempre lo stesso modulo e gli stessi giocatori. I risultati dimostrano che “titolarissimi” è solo un superlativo ingannevole, assente nella lingua italiana. Mai illudersi che pochi possano far tutto. Un corretto turnover e una felice campagna acquisti concilieranno campionato e Europa League. Nessuno dei due obiettivi va ridimensionato: il Napoli ha già pagato un conto alto alla sua inesperienza, meglio definita “sindrome da Champions”. Il processo sportivo riprenderà con l’audizione di Gianello. Non ancora fissata la data. Potrà confermare la versione e chiedere un patteggiamento. L’eventuale ritrattazione in Procura, e subito dopo a Roma, prevede un confronto all’americana con il poliziotto infiltrato che lo spiava.
Fonte: Repubblica
Articolo modificato 9 Lug 2012 - 12:03