A metà tra Mourinho e Zeman c’è Mazzarri. Non parliamo di moduli o schemi, ma di preparazione atletica. Il portoghese usa soltanto il pallone, il boemo lascia che i suoi corrano sulla pista d’atletica o in montagna per decine di chilometri prima di fargli giocare una partitella. Il tecnico del Napoli, che oggi dirigerà il primo allenamento della stagione, ha invece una metodologia del lavoro che potremmo definire «mista ». È quella che da dodici anni porta avanti insieme al preparatore atletico Giuseppe Pondrelli.
Eccoli. Si parte stamattina con le visite mediche, con i sanitari De Nicola e Canonico a Castelvolturno alle 9 in punto e cominceranno a sottoporre i giocatori ai test di rito. Poi via sul campo per un leggero defaticante e da domani tutti a Dimaro. In Trentino il grande protagonista sarà proprio Pondrelli, l’uomo capace di far correre il Napoli come una Ferrari lo scorso anno dall’inizio della stagione (vedi la sfida in casa del City) alla finale di Coppa Italia con la Juve. Già dal primo giorno comparirà il pallone, ma il menùprevede soprattutto ripetute sul capo e corse tra i boschi. Gli azzurri non si sobbarcheranno gli stessi chilometri dei colleghi romanisti, ma soprattutto correranno in maniera diversa cioè compensando, attraverso esercizi con il pallone, il lavoro «a secco» tanto caro a Zeman. Niente gradoni o pesi da trascinare sulle spalle, ma tanto potenziamento fisico soprattutto al mattino e nella prima settimana. Circuiti di forza, sia sul campo che in palestra, con attrezzi portati da Napoli.
Fondamentali, però, anche le amichevoli: serve trovare in fretta il ritmo partita perché c’è la Supercoppa l’11 agosto e bisogna arrivarci brillanti. Grandi test Mazzarri ha voluto avversarie competitive sin dal ritiro (Bayern Monaco), ma non per questo diminuirà i carichi di lavoro. Si riparte da un organico ben consolidato, ecco perché ci saranno subito allenamenti specifici per gruppi (giocatori divisi in base alla tipologia fisica) mentre i collaboratori tecnici Frustalupi, Concina e la new entry Vigiani cureranno la tattica dei singoli reparti. Intanto, c’è chi già si è portato avanti con il lavoro: ieri oltre a B r i t o s , Campagnaro e Donadel, si sono visti a Castelvolturno sia Inler che Bariti. Insigne, invece, ha cominciato a correre sul campo di Frattamaggiore. Questi ultimi due, insieme ai giovani Crispino, Fortino e Novothny, saranno gli unici volti nuovi. Ciascuno avrà una propria scheda con tutti i dati, compresa la massa grassa. A tavola A proposito, a tavola si adotterà un regime tradizionale. La dieta prevede un pranzo abbondante,ma leggero, in occasione delle doppie sedute con la possibilità di reintegrare lo sforzo effettuato al mattino. Adifferenza di Zeman, Mazzarri non ha bandito i carboidrati e neppure vietato il caffè. Addirittura, talvolta chi ne ha desiderio potrà bere anche un bicchiere di vino.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Fonte foto: Italo e Alessandro Cuomo