Conclusa la conferenza, rileggi il LIVE

“Pochi acquisti ma buoni, la società lo sa. Tutti vogliono vincere ma questo va coniugato con altri fattori. Basta chiarezza, devono essere tutti informati, anche i tifosi. La società va rispettata.

Dobbiamo essere più imprevedibili ed è l’ora di cambiare. Vedrete il 3-5-1-1, quello adottato anche dalla Juve. La squadra dovrà saper cambiare pelle anche durante la partita. 

Zuniga? Possiamo affidarci a lui ad occhi chiusi.

Sono in scadenza per la prima volta nella mia vita ma è voluto. Voglio degli stimoli forti d trasmettere ai miei giocatori. Non dobbiamo dare nulla di scontato. La serie A è migliorata, più agguerrita e più difficile. Dobbiamo farci trovare pronti.

Lavezzi era diventato un giocatore importante per il Napoli ma lo scorso anno abbiamo introdotto Pandev, che con caratteristiche diverse è stato altamente efficace.  Pandev ha delle qualità indiscusse, faccio tantissimo affidamento ed è titolarissimo assieme a Cavani ed Hamsik, ma dovrà essere bravo a tenere la condizione ottimale per tutto l’anno.

Ho sempre lavorato con i giovani ma bisogna capire sempre se sono già maturi, per Insigne e Vargas solo il tempo ce lo dirà.

Insigne l’ho fatto esordire io in Serie A, si è fatto le ossa e ora deve dimostrare non solo di essere da Serie A ma utile ad un campionato come quello che viene chiesto al Napoli.

Un allenatore vorrebbe sempre giocatori già fatti e pronti ma se non è possibile la società deve essere chiara.

Le polemiche di Quagliarella? Ha giocato, ha fatto il suo, doveva recuperare una condizione fisica idonea, ma se pensava certe cose è giusto che siano state fatte certe scelte. Non si possono cambiare 22 giocatori per uno solo. Poi è arrivato Cavani, mi sa che è stata la scelta giusta.

Il gruppo e il risultato al di sopra di tutto, cercheremo anche quest’anno di raggiungere questi obiettivi: è un processo di crescita importante e per la Supercoppa avremo gli occhi puntati di tutti.

Inler? Come per Dzemaili mi aspetto solo miglioramenti come hanno dimostrato nel finire di stagione. Venivano da realtà più piccole e hanno pagato lo step in avanti.

Quest’estate le mie richieste sono state basate sulle mie esigenze, se non si sono potute realizzare chiedete alla società.

Calcioscommesse? Non sono preoccupato, non ci sono problemi ed io ho dato il mio contributo personale.

Siamo inferiori ancora rispetto a quattro/cinque squadre ma non vuol dire che non possiamo stravolgere questa griglia di partenza.

Cuadrado? Non valuto giocatori di altre squadre, al massimo lo faccio in privato con la società.

Non manca un attaccante di peso, da anni vi gioco senza e anche per il 3-5-1-1 cambiano i movimenti ma non più di tanto.

Affronteremo l’Europa League diversamente rispetto a quanto fatto per la Champions. Non è detto che la sottovaluteremo ma potremo dare la possibilità di mettersi in luce anche a qualche giovane.

Da Britos mi aspetto molto, l’importante è che stia bene. Fernandez è cresciuto tanto, dovrebbe avere più spazio. Può giocare nel ruolo di Campagnaro o in quello di Cannavaro.

Un regista per il nuovo modulo? Non ci serve, abbiamo Inler”

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