Come sono lontani i tempi di quel maledetto infortunio del 15 gennaio dell’anno scorso (rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro durante la sfida con la Fiorentina): adesso c’è una nuova vita da vivere. E lui, Grava, spera di ripagare sul campo la fiducia dell’allenatore e della società. Un lungo applauso e un abbraccio nello spogliatoio accoglieranno il più fedele dei soldati azzurri.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 11 Lug 2012 - 09:14