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Marek Hamsik: “Sto benissimo a Napoli. Darò sempre il massimo per vincere ancora. Il Mister è una garanzia e il gruppo è fondamentale”

E’ tutto pronto per la conferenza stampa di Marek Hamsik al Teatro di Dimaro

Simbolo del progetto Napoli “Sicuramente si però penso che tutti i giocatori devono sentirsi idoli di questa città perchè in questi 6 anni stiamo dimostrando di migliorare e stiamo crescendo sempre di piu su questa strada vogliamo continuare anche in questa stagione”

L’Antijuve “Ci sono tante squadre che possono essere l’antijuve e ci siamo anche noi. Ci sono squadre come Milan, Inter, Roma e Lazio da battere. Abbiamo un mister che è qui da 4 anni e siamo gli stessi giocatori che giochiamo insieme da due anni ed è qualcosa in più”

Il 3-5-1-1 e i top player “Non mi sento un top player. Sono uno che da tutto in allenamento e poi in partita. Voglio continuare così. Il Nuovo modulo lo abbiamo già fatto con Reja e Donadoni e mi sono trovato bene. Mi trovo meglio quando gioco faccia a porta. Anche quando giocavamo 3-5-2 non ho trovato problemi avendo segnato gli stessi gol. Non vedo problemi e dove vorrà farmi giocare il Mister mi adatterò”.

Le potenzialità del Napoli “Il gruppo è fondamentale visto che si conosce da tanto. Se non c’è il gruppo non si va da nessuna parte. Senza Thiago Silva e Ibra il Milan perde tanto ma rimane comunque una grande squadra”.

La sfida di Supercoppa e il tuo sentirti napoletanoPensiamo alla Supercoppa ma è ancora presto. Abbiamo fatto solo una settimana di ritiro che ci caricherà per tutto l’anno. Sicuramente non vediamo l’ora di scendere in campo e sarà una grande sfida come la Coppa Italia. Sto molto bene qui perché la società ha un grande progetto e poi il Napoli ha una tifoseria che non ha nessun altro. Ma il calcio è così è andato via il Pocho un grande giocatore e un grande uomo. Io sono qui e sono contento”.

Dove puoi migliorare “Posso migliorare in fase difensiva e di non possesso palla ma ci sono anche altre cose da migliorare”.

Con la partenza di Lavezzi ti senti responsabileIo sono sempre sereno e voglio dare il massimo per questa maglia come tutti i miei compagni perché vogliamo onorare la maglia per i nostri tifosi”. 

 L’attacco senza il Pocho “Il Pocho è la storia di questa squadra ma è stato importante riconfermare Pandev che ha vinto tanto nel calcio ed è un grande giocatore. Poi c’è Insigne che ha fatto tanti gol ed è un grande talento ed è giusto che giochi in serie A, lo vedo molto bene quest’anno. Vargas ha grandi potenzialità che potrà esprimere quest’anno e io credo in lui perché è davvero forte. Siamo consapevoli della nostra forza e abbiamo riportato una Coppa a Napoli dopo tanti anni. La Juve è una grande squadra e non dobbiamo dimenticare che ci ha battuto per 3-0 ma sarà una partita secca e, com’è successo a Roma, tutto è possibile”.

Il ruolo di leader e la fascia di capitanoNon penso a queste cose. Noi abbiamo una squadra che lavora bene io penso solo a giocare e fare bene con questa maglia”.

Perché sei rimasto a NapoliNon ho necessità di cambiare maglia perché mi trovo bene. Mi trovo bene, si trova bene la mia famiglia con i miei figli che sono nati a Napoli. Ci sono tanti stimoli che ci danno i tifosi. La cosa importante è essere contenti e io lo sono”.

L’arrivo di Behrami e la prima settimana di ritiro “Non so cosa possa cambiare non sono io il Mister e sarà solo lui a scegliere. E’importante avere tanti ottimi giocatori su cui puntare e sarà solo un bene averli. La prima settimana è dura ma ne eravamo consapevoli. Fra un pò inizieremo a preparare le amichevoli e andrà meglio”.

Le parole di Mazzarri nel dire “sono il vostro nuovo allenatore”Conosco il Mister da due anni e mezzo ha detto che cambierà che sarà più duro e che nn guarderà in faccia a nessuno e per me va bene così. Il Mister è un grande stimolatore e un grande allenatore”.

Il tiro da fuori e le punizioni “Oggi abbiamo provato delle conclusioni giocando con la traversa e speriamo di non prenderne tante in campionato. Non ho mai tirato le punizioni ma vediamo in allenamento”.

La Juve la tua partita personalePer me tutte le partite sono personali perché scendo in campo per vincere che sia la Juve o un’ altra squadra”.

L’Europa LeagueNon abbiamo ancora parlato di traguardi ma sicuramente vogliamo andare il più lontano possibile sia in Coppa Italia che in Europa League. Ci sarà da spendere tanto ma la rosa è ampia e ci sarà tanto turn over”.

La vostra vita oltre gli allenamentiSi dorme tanto perché ci stanchiamo tanto. Abbiamo fatto qualche torneo di ping-pong che ha vinto Vargas”

Due segreti: i rigori e il futuro di Gargano “I rigori li tirerà chi se la sente io non ho problemi così come Cavani. Gargano è qui e pensa solo di allenarsi bene ma non so cosa possa succedere in futuro”.

 

Articolo modificato 15 Lug 2012 - 16:04