Ai microfoni di Radio Crc parla Delio Rossi, ex allenatore della Fiorentina, il quale ha espresso commenti tecnici su i due nuovi acquisti napoletani, ex viola, che conosce molto bene: Gamberini e Behrami. Proseguendo con considerazione sul “tecnico” Pandev, “sfiorando” anche la questione, ormai chiusa, di Lavezzi.
“Behrami? È un giocatore universale. Nella Lazio giocava da esterno alto o da esterno basso. Dopo la parentesi in Inghilterra, in cui è diventato padre, è maturato molto e adesso è un centrocampista completo con le sue caratteristiche.
È più un giocatore di quantità, ha un grande raggio d’azione, ha un ottimo passo, è un giocatore volitivo. Se può integrarsi negli schemi di Mazzarri? Behrami è un giocatore che può integrarsi negli schemi di parecchi allenatori perché è molto duttile. Penso che se è vero che il Napoli lo stia cercando, evidentemente sa già dove andare a collocarlo.
Ultimamente è diventato più centrocampista che esterno. Il primo Behrami invece era più esterno. Behrami è uomo da inserimento, dal gol facile e dal tempo giusto per spaccare le difese, un po’ come Nocerino. Nocerino ha forse qualche tempo in più, Behrami invece ha più adrenalina”.
“Gamberini? È un giocatore che ha esperienza, gravita nel giro della Nazionale, è il capitano della Fiorentina. È un marcatore, molto bravo nell’uno contro uno e di testa, ed è un giocatore che si adatta bene nella difesa a tre. Nel momento in cui il Napoli mette gli occhi su questo giocatore, vuol dire che reputa questo calciatore adatto.”
“Pandev è un giocatore che ricordo volentieri sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. È cresciuto tanto ed ha vinto anche la Coppa dei Campioni da protagonista. A Napoli credo abbia ritrovato gli stimoli giusti. All’Inter si è probabilmente adattato a giocare da esterno ma sono certo che Mazzarri gli ritaglierà un ruolo importante. Accanto a Cavani può dare il meglio di sé. Ho allenato anche Edi e credo sia una bella coppia. Senza nulla togliere a Lavezzi che è più appariscente ma Pandev va spesso in doppia cifra senza battere rigori e punizioni. Nel momento in cui un giocatore entra nell’idea di andare via è perché le sirene vengono da squadre importanti”.
“Lavezzi?L’offerta del Psg era certamente allettante per cui, per esperienza, dico che è meglio lasciare andare via un giocatore se la voglia è questa piuttosto che tenerlo in rosa controvoglia. Poi, mi pare che il Napoli abbia ben rimpiazzato Lavezzi con Pandev”.
“Pandev-Cavani coppia scudetto? Questo non lo so anche perché quattro o cinque squadre possono vincere lo scudetto ma poi lo vince una sola squadra.”
“Se il Napoli rientra nelle cinque squadre che possono vincere lo scudetto? Secondo me il Napoli per esperienza, qualità e capacità è una squadra di vertice anche se in questo momento credo che la Juventus abbia qualcosa in più. Altri campionati, a livello economico e per visibilità, probabilmente hanno qualcosa in più rispetto a quello italiano. Il campionato italiano non è quello più bello, da parecchio tempo ormai, ma è certamente quello più difficile. Per cui chi gioca negli altri campionati fa più fatica ad adattarsi a quello italiano e viceversa, chi gioca in Italia trova più facilità ad adattarsi ai vari campionati. Non è bello che perdiamo giocatori importanti però dobbiamo fare i conti con la realtà ed il campionato italiano non rientra tra i preferiti per i calciatori”.
“Il mio futuro? Sto prendendo in considerazione anche l’ipotesi di lavorare all’esterno. Certo, si potrebbe andare ad allenare all’estero solo per due motivi: o per avere più visibilità, oppure per avere più soldi”.