COME INSERIRLO. L’ex Fiorentina è nato e cresciuto tra le braccia del pacchetto a quattro, nel ruolo di centrale si è fatto ammirare fino all’ottenimento della maglia della Nazionale. Nella disposizione tipica degli azzurri può ricoprire con profitto la posizione di Cannavaro, essendo implacabile in marcatura e molto abile nel gioco aereo (altro cruccio d’annata dei partenopei). Requisito da autenticare anche nelle sortite offensive, chissà se un giorno non troppo lontano diverremo temibili sui calci da fermo. Possibile l’impiego del “Gambo” anche in luogo di Campagnaro. Una soluzione da studiare meticolosamente, perchè il giocatore emiliano non è esattamente un fulmine di guerra e in quel ruolo strategico ma antipatico adattarsi è dura. Tra l’altro proprio ai fianchi la linea arretrata è parsa decisamente vulnerabile e finora nessuna delle new entries ha saputo scalzare i “titolarissimi” Hugo e Aronica. Mazzarri ha ribadito più volte che schiererà coloro che gli garantiscono una maggiore affidabilità e non possiamo permetterci di toppare l’ennesimo innesto difensivo.
SORPRESE. A guardar bene, ci sarebbe un’altra lettura. Lo stesso allenatore partenopeo ha espresso un’apertura verso nuovi esperimenti, quest’anno che manca l’assillo gravoso della Champions. Ai nastri di partenza ha già lanciato una piccola correzione, il 3-5-1-1, per scardinare le fortezze nemiche con maggiori inserimenti da dietro ma anche per rinvigorire la copertura davanti a De Sanctis. E’ intrigante (e forse un po’ blasfemo) ipotizzare un’improvvisa illuminazione “sulla via di Castelvolturno”. Un assertore convinto del 3-5-2, in fase di maturità, potrebbe mai convertirsi ad una difesa classica? Nella passata stagione la prova è fallita a Bologna e all’Olimpico contro la Lazio. Un’alternativa, però, solo improvvisata sulla lavagnetta e complicata dagli infortuni, non un vero progetto da coltivare. Ora il 4-4-2 potrebbe essere lavorato all’uncinetto. In tal senso sarebbero valorizzate le qualità di Gamberini e del sottovalutato Fernandez, con un minor dispendio di energie ( e quindi riduzione del rischio infortuni) per gli uomini sulle fasce. In buona sostanza, se è improbabile attingere lingotti d’oro dal mercato, è indispensabile studiare il metodo che massimizzi la resa delle pedine già in rosa.
SALTO…NEL BUIO? Un tormento, purtroppo, continua a sollecitare la nostra insonnia. Se il pesce puzza dalla testa, come e quando candidarci per il salto di qualità? Potremo contare fino alla fine dei nostri giorni sull’apporto di Aronica, con tutto il rispetto per ciò che ha fornito alla causa Napoli? Il mercato azzurro low cost non risolve l’eterno dilemma, ma si tenterà di arginare l’ostacolo rinfrescando le frecce del proprio arco. Se Gamberini è da rilanciare, le altre scommesse sono Britos e Fernandez, per ragioni diverse protagonisti deludenti delle passate proiezioni. Nell’anno della consacrazione definitiva (almeno sulla carta) sono troppi i punti interrogativi e ovunque gli spifferi. Male cullarsi su opinabili allori. Dov’è finito lo sprezzo del pericolo? Questa è mera cultura della sopravvivenza.
Articolo modificato 17 Lug 2012 - 16:42