Il treno parte, corre, e se è ad alta velocità extra-lusso corre anche di più e con maggiori comodità; attraversa paesaggi bellissimi, con il sole, con la pioggia, con la neve, facendo vivere a se stesso e a chi ha puntato su di lui emozioni bellissime e quasi mai ripetibili. La stessa cosa è per un calciatore: inzia la sua carriera in una scuola calcio nella categoria piccoli amici, poi passa ai pulcini fin quando non arriva in piccolo club per fare esperienza. Così cresce, entusiasma le folle di quella piccola squadra che gli consente di fare esperienza fin quando poi non approda un giorno in una grande squadra. Lì inizia a vincere: serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e ect, facendo sognare i propri tifosi e inorgogliendo il tifoso numero 1, il presidente, dell’ottimo acquisto fatto. Negli ultimi anni però, a causa della crisi economica e della scriteriata gestione finanziaria dei club, sono costretti a vendere i loro pezzi grossi ai colossi arabi che hanno acquisito i migliori club d’Europa o ai russi che hanno come obiettivo quello di rendere il campionato del loro paese interessante come quello inglese e spagnolo. Prima abbiamo assistito alla partenza di Eto’o , poi quella di Lavezzi e solo due giorni fa quelle di Thiago Silva e Ibrahimovic. Quattro giocatori, due destinazioni diverse ma tutti e quattro con un’unico obiettivo, ovvero quello di guadagnare tanti soldi. Quattro giocatori che hanno portato ad un ridimensionamento tecnico del calcio italiano, suonando un allarme preciso su ciò che avverrà e si protrarrà fin quando il club italiani non si riprenderanno del tutto da una situazione economica disastrosa. E’ notizia diffusa e nota da qualche giorno anche di un possibile interessamento del Chelsea per l’estroso attaccante del Napoli, Edison Cavani, per una cifra di cinquanta milioni di sterline. Secondo il giornale The Sun, il calciatore dovrebbe prendere il posto di Drogba e il Napoli potrebbe essere interessato a cederlo. Se così fosse, la sua partenza segnerebbe la fine dell’intero calcio italiano e del “progetto” Napoli che, dopo poche settimane si vedrebbe cedere un altro suo big ed idolo dopo Lavezzi. Ma una trattativa simile sarebbe possibile? Almeno per ora no. Il Napoli ha da poco ceduto uno sei suoi “tenori” e non può privarsene di un altro. Inoltre il giocatore ha un contratto con il Napoli fino al 2017 con uno stipendio che sicuramente non lo farà morire di fame e proprio per questo non c’è nessun motivo per i tifosi partenopei di preoccuparsi. Il Napoli ha un progetto chiaro e preciso e la cessione di Lavezzi è stato un caso sporadico (o almeno si spera). De Laurentiis sa benissimo che Napoli non è Udine e che i tifosi azzurri vogliono vincere. Quindi, tutti tranquilli che Edi resta.
Articolo modificato 17 Lug 2012 - 17:15